I nostri consigli per chi resta a casa ma anche, e soprattutto, per chi trascorre i giorni “importanti” fuori, non importa se con parenti o amici

Ormai ci conosciamo da un po’. Quanto basta per sapere che ho un forte debole per il Natale. Come tradizione, “glamour”, vuole in questo periodo prendono il via le “Xmas capsule“. Cominciamo col botto e centriamo subito il punto, partendo da cosa indossare nei giorni di festa.

Troppo “glam shine” per gli abiti e gli accessori spiritosi, come maglioni, cerchietti per capelli, orecchini a tema, che comunque rispolvereremo durante le occasioni di aggregazione informali di cui il “Xmas time is full” per il cenone e il pranzo di Natale focus puntato sullo stile. Tessuto principe il velluto nelle tonalità del verde intenso, red noir e l’immancabile nero; abiti lunghi dalle linee morbide e suadenti, amiche dei pranzi luculliani, valorizzati da tacchi e accessori delicati come i punto luce. {loadmoduleid 276} Abiti corti sopra al ginocchio dalle gonne ampie o taglio ad A il dress code per il pranzo del 25, e le ballerine saranno bene accette. So cosa state pensando… e chi passerà il 24 sera a casa? Proprio perché vi adoro condividerò con voi il mio personale outfit: anche io passerò il cenone a casa con la mia unita e numerosa famiglia, e indosserò abito lungo nero, taglio dritto ma morbido, per nascondere le rotondità post cena (nel mio caso anche pre cena), spacchi laterali che partono un palmo sopra il ginocchio, in maglia e non in velluto per essere elegante ma non eccessiva, un monile importante nei colori base del periodo, tronchetti, se comodi, oppure mocassini “with love“. Il tempo è dalla nostra parte, questo Natale sarà… So Glamour.

Maria Pepe

Alla prossima!
la vostra
Maria Pepe

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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