mappaLa grafica del progetto che permetterà l'eliminazione dell'intasamento all'uscita dall'A3

Cresce, dopo l’avvenuto finanziamento dell’opera da parte della Regione Campania, l’attesa per la risoluzione dell’incubo che vivono i nocerini, e non solo. Ma come sarà fatta?

Cresce la curiosità per l’annunciato finanziamento, da parte della Regione Campania, del progetto di rotatoria che dovrebbe liberare i nocerini, e non solo, dall’incubo traffico nell’attraversamento della via Atzori.

Un problema che, interessando il principale asse viario che attraversa la città e la collega con la zona nord della provincia (Pagani, Angri, Scafati, San Marzano, Sant’Egidio, per fare qualche nome) e dall’altra con quella a Sud (Nocera Superiore, Cava de’ Tirreni, Vietri sul Mare e Salerno in primis), coinvolge ogni giorno le migliaia di auto, moto e Tir che l’attraversano da un lato e dall’altro per raggiungere quello che al momento, tra Angri e Cava, è l’unico altro accesso disponibile per l’A3.
Il progetto approvato ha come obiettivo la riqualificazione della viabilità: si tratterà di un’intersezione a raso a cinque rami e, sempre secondo progetto, saranno previsti un parcheggio a raso, la sistemazione di un’area verde e un tratto di sosta per autobus.
«È solo il primo di altri interventi – ha precisato l’architetto Gerardo Califano, che si è occupato della parte tecnica del progetto – che interesseranno l’intero territorio del Comune di Nocera Inferiore».

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