Al termine della gara pareggiata per 1 a 1 contro il Troina, il tecnico dei molossi e il capitano Luca Pecora hanno rilasciato le loro dichiarazioni nella sala stampa. Per il centrocampista rossonero bisogna restare con i piedi per terra
di Nello Vicidomini
Un buon pareggio quello conseguito dalla Nocerina quest’oggi contro il Troina, dato lo sfortunato gol subito e il modo in cui si era messa la partita. Dopo la gara, nella sala stampa dello stadio San Francesco si sono intrattenuti ai microfoni il tecnico dei molossi Gerardo Viscido e il capitano Luca Pecora.
Viscido ha spiegato bene come si era messa la partita, segnalando anche le critiche condizioni del terreno di gioco: «Una partita strana. Stavamo in svantaggio anche se va detto che il Troina è una buona squadra con ottimi elementi e calciatori molto fisici. Noi su un campo così facciamo un pò fatica, facendo un gioco più palleggiato. Giocare di prima era complicato. Non facciamo della fisicità il nostro forte e su un terreno pesante loro erano avvantaggiati». La squadra però non ha mollato raggiungendo il pari allo scadere: «È positivo che nel finale siamo riusciti a mettere questa palla in mezzo da cui è scaturito il gol, nonostante si potesse pensare alla stanchezza. Sono contento che quelli che sono entrati, come Orlando, hanno cambiato la gara. Abbiamo rivisto anche il quadro tattico, siccome erano chiusi lì dietro. Non era semplice. Per arrivare al 51’ e chiuderli nell’area loro vuol dire che ci credevamo un po’ tutti. Abbiamo mischiato le carte nel finale, mettendo anche qualche difensore in avanti. Non ho visto battere il rigore di Simonetti perché non li guardo mai». Poi il tecnico dei rossoneri ha voluto ribadire che l’obiettivo rimane la salvezza: «Almeno nel girone d’andata noi dobbiamo riempire la macina e questi punti sono importanti, perché se ci mettiamo a volare rischiamo di cadere. Non dobbiamo dimenticare il nostro obiettivo. Ringrazio i tifosi che ci hanno sostenuto fino alla fine. Potrà capitare che qualche partita vada male, ma loro devono sapere che noi ci teniamo alla maglia. Abbiamo tirato poco in porta perché con una squadra chiusa così e su un campo in queste condizioni non era per niente facile. Ma questi non vogliono essere alibi, ma le difficoltà per il campo di gioco le conoscete». Successivamente ai microfoni è stato il turno di Pecora: «Cerchiamo di dare il massimo sempre e comunque. Il pubblico mi ha fin da subito impressionato perché ci hanno sostenuto anche nelle prime difficili partite. Le squadre avversarie ci temono e lo abbiamo notato dall’inizio, nonostante siamo una squadra che si deve salvare. Nocera ha un blasone e una storia che parla da sola». Il metronomo di centrocampo della Nocerina si è soffermato anche sulla necessità di restare umili: «Sto ripetendo spesso ai ragazzi che dobbiamo stare con i piedi per terra perché siamo solo alla decima di campionato. Un bilancio lo faremo alla fine del girone d’andata, io vedo il nostro cammino a step. Non abbiamo paura di cadere proprio perché abbiamo questa mentalità. Dobbiamo raggiungere la salvezza e poi non ci tireremo indietro se si potrà fare di meglio».