Ottiene una elezione pressocché plebiscitaria la nuova guida del sodalizio, Rino Buonocore. Al suo fianco quattro nuovi consiglieri che rimarranno in carica per i prossimi tre anni
di Rosa Soldani
Cambio della guardia presso la storica confraternita della Santissima Vergine Addolorata di Pagani, impegnata nella giornata di ieri, domenica 11 novembre, nella elezione del nuovo priore e del consiglio di amministrazione.
Dopo quasi tredici anni dalla sua investitura, l’avvocato Matteo Baselice passa il testimone a Bonaventura «Rino» Buonocore, conclamato priore con 39 voti a favore, contro i tre guadagnati dal candidato Enzo Andresano. Sposato e padre di due figli, 49 anni di età, imprenditore paganese da cinque anni confratello dell’Addolorata, Rino Buonocore ha accolto il risultato ottenuto con soddisfazione, rinnovando il suo impegno a continuare nel solco della collaborazione e della produttività, fatta di eventi culturali e solidaristici, di formazione spirituale, di gemellaggi ispirati alla devozione mariana. Il nuovo priore sarà coadiuvato nel prossimo triennio da quattro nuovi membri del consiglio di amministrazione. Si tratta di Giovanni Carrelli, primo eletto con 38 voti, Eufemia D’Andria (34 voti), Gerardo Tortora (33 voti) e Francesco Sabatino (29 voti), quattro dei sei candidati alla carica di consigliere insieme anche a Carlo De Rensis e Vincenzo Luna. Gli auguri di buon lavoro sono giunti dai confratelli e dal priore uscente. La confraternita dell’Addolorata è una realtà associativa religiosa di grande importanza a Pagani. Già denominata confraternita dei «Sette Dolori», ha un’origine antichissima, attiva già presso la chiesa di san Felice nel 1691 ad opera dei Padri Scolopi. A Pagani il culto della Vergine Addolorata è particolarmente sentito soprattutto perché legato alla solenne processione del venerdì santo, durante la quale la statua della Vergine segue quella del Cristo morto per tutte le vie della città. Al nuovo priore l’impegno e l’onore di continuare nel solco di una tradizione religiosa secolare.