«Se dovessero risultare responsabilità esse sono personali. Non si può accettare che tutta la struttura finisca nel tritacarne e sia mortificata umanamente e professionalmente»
Le segreterie provinciali Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl di Salerno chiedono chiarezza sull’inchiesta della magistratura che vede coinvolta la struttura dell’Agenzia Dogane per un presunto giro di mazzette. Secondo quando ipotizzato, le indagini si sarebbero concentrate sull’ufficio Antifrode delle Dogane di Salerno, sul presupposto del riscontro di irregolarità amministrative e di rilievo penale.
«Le indagini avranno il loro sviluppo naturale. Il lavoro della magistratura non è in discussione, qualunque ne siano gli esiti, e viene svolto a tutela di tutti i cittadini, dei lavoratori ed anche del sindacato. Ciò che disturba, invece, sono le campagne di stampa che, per consolidato “modus operandi”, sintetizzano indiscrezioni con titoli a caratteri cubitali. In questo modo, il lettore potrebbe essere indotto a ritenere che oggetto dell’indagine non sia uno specifico ufficio, e nell’ambito di questo solo qualche addetto, ma tutta la struttura organizzativa da cui esso dipende. La circostanza che i lavoratori svolgano correttamente i propri doveri d’ufficio, normalmente non è una notizia. Dovrebbe diventarla, tuttavia, quando, a fronte di un’ipotizzata condotta illegale di dipendenti “infedeli”, un’intera comunità di lavoratori è costretta a subire, ingiustamente, una “gogna” mediatica», hanno spiegato i segretari Pasquale Addesso della Cgil Fp, Pietro Antonacchio della Cisl Fp e Lorenzo Conte della Uil Fpl. I tre auspicano che gli accertamenti non rilevino comportamenti sanzionabili, e aggiungono: «Il sindacato intende essere un baluardo di difesa per assicurare rispetto all’immagine ed all’onorabilità dei lavoratori, a tutela di coloro che non fanno notizia, perché non finiscano nel “tritacarne” dell’informazione sommaria, mortificati nella dignità personale e professionale, prima che possano essere accertati profili di responsabilità. Questi, eventualmente, sono personali, quindi non devono coinvolgere i lavoratori dell’intero Ufficio delle Dogane di Salerno e, comunque, devono essere accertati in ogni fase e nei gradi di giudizio».