«Spero che quest’anno sia l’anno giusto per rilanciarmi!», dichiara il terzino nativo di Scafati. E sui Molossi ha idee chiare: «Ci giochiamo una scommessa contro una squadra che vanta di un passato calcistico importante»

di Maria Esposito

Un passato nel Napoli, il presente all’Igea Virtus. Il ruolo di capitano è rimasto, nonostante la differenza di categoria. Oggi Emanuele Allegra fa però parte del mondo dei dilettanti. Nativo di Scafati, terzino classe ’94. Entra a far parte del settore giovanile azzurro, arriva alla ribalta nella categoria Allievi Nazionali, dove comioncia ad allenarsi con la prima squadra: allenamenti che poi saranno seguiti dalla convocazione al ritiro di Dimaro in prima squadra con Walter Mazzarri.

A suon di grandi prestazioni con la maglia azzurra, Allegra arriva ad indossare la maglia della Nazionale, nelle varie Under 17 e 18, e a diventare un cardine dell’Under 19. Debutta con la Virtus Entella da professionista nella stagione 2013/14. Due presenze e passaggio al Pavia nel gennaio 2014. Nella stagione successiva si divide tra  Pontedera  e Sudtirol, giocando poco a causa di qualche infortunio. Ha indossato poi, le maglie del Martinafranca, Lumezzane e Pomigliano collezionando in tutto sessanta presenze.azzurra4Oggi Emanuele Allegra ci spiega la scelta di sposare il progetto tecnico dell’Igea Virtus: «Questa società mi ha dato la possibilità di rimettermi in gioco. Sono molto felice di far parte di questa piazza. Sono molto motivato dal fatto che l’Igea Virtus sia sempre seguita, sia in casa che fuori, la tifoseria è molto calorosa. Al mio curriculum nemmeno ci penso sinceramente. Ho fatto 10 anni a Napoli, quattro di professionismo e questo sarà il secondo anno in Serie D. Purtroppo, tante batoste in chiave di infortuni non mi hanno permesso di trovare la continuità, ma spero che questo sia l’anno giusto per il mio rilancio».
Domenica l’Igea Virtus farà visita alla Nocerina. I risultati dimostrano che quella dei Molossi è una delle squadre più in forma, con quattro risultati positivi e zona play off; discorso opposto quello dell’Igea, che arriva in Campania dopo quattro sconfitte consecutive e cambio allenatore (Giacomo Tedesco subentrato a Carmelo Mancuso).azzurra2
– Quali le tue considerazioni?
«Non stiamo attraversando un buon periodo, siamo una squadra molto giovane e dobbiamo avere un pizzico di cattiveria in più in campo. Abbiamo disputato una buona gara sia con il Messina che con il Gela, poi qualche sfortuna di troppo ha arrestato il nostro percorso. Mi limito a parlare dell’esonero perché mister Mancuso ci ha fatto lavorare sempre bene, però il calcio a volte non ripaga. Da capitano ho detto ai ragazzi che questo deve essere un punto di partenza e non dobbiamo mollare! Faremo di tutto per regalare un risultato positivo ai tifosi, a noi e al nuovo mister. Lotteremo su ogni pallone, giocheremo con una squadra forte che vanta di una buona coppia d’attacco come Giorgio e Simonetti».
Dicono di te: “Difensore dotato di corsa, di un buon piede che gli permette di sfornare più che discreti cross, di capacità di offendere ma allo stesso tempo di difendere. È giocatore duttile, in grado di fare il terzino destro, così come il quinto di centrocampo o all’occorrenza anche il terzo di difesa, essendo dotato di un fisico che gli permette di farsi rispettare nei contrasti”. Cosa aggiungi? azzurra1«Mi fa piacere ascoltare questo. A tal proposito non voglio essere polemico, ma voglio portar voce a tutti quei ragazzi che lavorano sistematicamente in modo impeccabile, perché nel mio ruolo si tende a far giocare le giovani quote. Questo regolamento andrebbe secondo me rivisto, perché non è giusto privilegiare l’età a discapito delle qualità tecnico tattiche del ragazzo. A mio avviso la maturazione calcistica e l’esperienza in campo è fondamentale».
– Quali le tue considerazioni su questo campionato e quali i vostri obiettivi?
«Io credo che il Bari stia facendo il suo campionato, ma era risaputo; la Nocerina è una scommessa anche se vanta un passato calcistico importante, ma credo che a lungo andare anche il Messina emergerà. Riguardo ai nostri obiettivi stagionali mi auguro di poter offrire il mio contributo alla causa della squadra, giocando il più possibile, e di conquistare quanto prima la salvezza insieme ai miei compagni».

 

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