mercatino matteotti

Continua la querelle sullo spostamento degli ambulanti dal trincerone di via Matteotti: netto si dei commercianti fissi della zona; attacco a testa bassa del socialista Prisco Palumbo

Non si placa la polemica tra i socialisti e l’assessore Antonio Franza sul possibile spostamento del mercatino dal trincerone di via Matteotti al Rione Calenda.
E mentre l’assessore incassa un “si incondizionato” dall’associazione Agroimprese, dall’altro uno storico socialista nocerino, Prisco Palumbo, attacca a testa bassa la replica che Franza aveva offerto ai socialisti.

Procediamo con ordine. Agroimprese fa sapere che “a nome dei commercianti attivi nelle vie Matteotti, Fucilari, Citarella e non solo, ritiene la decisione presa dall’amministrazione il normale epilogo di un percorso giusto ed attento, atto a contemperare i contrapposti interessi in gioco.
La scelta appare giusta in quanto, per troppo tempo, il decoro urbano della nostra comunità è stato calpestato e violato dalla presenza di un mercato rionale in un’area poco adatta ad ospitare una tale attività: area priva di destinazione urbanistica propria e di servizi tecnici dedicati a sostenere la presenza dello stesso mercato rionale il quale, piuttosto, è causa di disagi lungo una delle arterie principali della città. Pertanto appare chiaro che esso rappresenti una vera e propria inversione di tendenza, rispetto al percorso di crescita che la nostra città sta perseguendo da diversi anni a questa parte”.A fare da contraltare l’attacco all’assessore Antonio Franza di Prisco Palumbo, già dirigente cittadino del Psi, che con una lunga e impubblicabile missiva che chiarisce essere “a titolo personale”, usando anche termini decisamente forti, asserisce che i socialisti non hanno “mai detto che il mercato rionale sta bene in via Matteotti, quindi, poteva risparmiarsi (si riferisce a Franza, ndr) la filippica sulle motivazioni che ne impongono lo spostamento. Abbiamo semplicemente richiamato l’attenzione su una scelta che a nostro parere riteniamo errata, inopportuna ed inconveniente; errata per la tranquillità e degli spazi che andrebbero a perdere i cittadini del Rione Calenda; inopportuna per i pericoli a cui sarebbero esposti i nocerini dediti allo shopping mercatale per l’attraversamento di via Atzori; inconveniente per i commercianti che vedrebbero sicuramente diminuite le loro entrate per il calo delle presenze che ne deriverebbe. Se poi, quest’ultimi, non pagano al Comune quanto dovuto è tutt’altro discorso, attivi i dovuti controlli. La lezioncina, poi, dei “permessi e visti” degli organi competenti, se mi permette lascia il tempo che trova. Certo, mi fa piacere sapere che Lei è molto attento alle condizioni igienico sanitarie, non capisco, però, perché la stessa attenzione non l’ha dimostrata quando solo poco tempo fa, piazza Municipio è stata ridotta ad una friggitoria ambulante e all’aperto”.

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