I rossoneri dimostrano di essere ancora una volta una squadra coriacea, lottando fino alla fine per trovare il vantaggio, arrivato nel recupero con una punizione del centrocampista battipagliese. Ottima vittoria su un campo difficile e senza tifoseria a seguito, che permette ai molossi di piazzarsi a meno tre dalla capolista Bari

 

di Nello Vicidomini

Termina 2-1 per i molossi la gara tra Gela e Nocerina tenutasi allo stadio “Presti”. Partita a porte chiuse per l’inagibilità degli spalti. Nonostante ciò, circa un centinaio di tifosi di casa hanno sostenuto la propria squadra dal terrazzo di un edificio adiacente all’impianto, mostrando uno striscione di protesta contro la chiusura dello stadio.

Mister Viscido si affida al solito 3-5-2, schierando Feola tra i pali; Vuolo, Caso e Salto in difesa; Pecora, Cardone e Ruggiero a centrocampo con Odierna e Festa esterni; Simonetti e Giorgio in attacco. Il Gela dell’ex Dieme, allenato dal tecnico Zeman, scende in campo invece con il 4-3-3: Castaldo, Brugaletta, Caruso, Burato, Sicignano, Mileto, Alma, Schisciano, Montalbano, Mauro, Ragosta. Inizia subito con il piede sull’acceleratore la squadra di casa, con Alma che si rende pericoloso al ‘4 con un tiro che sfiora la traversa. Pochi minuti dopo rispondono i rossoneri con una conclusione di Simonetti, parata in due tempi da Castaldo. Gela Nocerina 1Ma è il Gela a fare la partita nel primo quarto d’ora, cercando la rete del vantaggio prima con Mauro che all’11’ spreca a pochi metri dalla porta e poi con Burato dalla distanza. Al 25’ si rivede la Nocerina: Simonetti approfitta di una disattenzione dei biancazzurri e calcia di sinistro, trovando però l’opposizione di Castaldo. Cala il ritmo dopo la mezz’ora e la gara diventa più nervosa. Vengono ammoniti Burato, Pecora e Giorgio nel giro di pochi minuti. L’ultima occasione della prima frazione è ancora dei padroni di casa, con il colpo di testa di Mileto su corner. Dopo due minuti di recupero, termina il primo tempo. La ripresa inizia sulla falsa riga dei primi quarantacinque minuti, con molto nervosismo e Gela all’attacco. Al ’49 i biancazzurri recriminano un calcio di rigore per un presunto fallo di mano di Caso.Gela Nocerina 3 Dieci giri di lancette e i padroni di casa protestano nuovamente per una spinta di Caso su Montalbano in area, ma per l’arbitro è tutto regolare. La Nocerina riprende a giocare e far girare la palla e per quasi un quarto d’ora la gara sembra addormentarsi. Mister Viscido prova allora a dare una scossa ai suoi, sostituendo Ruggiero per De Feo. Ma al 72’ è il Gela a passare in vantaggio: Ragosta imbecca Alma che calcia in diagonale sotto l’incrocio, trovando un bellissimo gol. La gioia dei siciliani dura però poco, poiché dopo appena tre minuti la Nocerina trova il pareggio con Pecora, abile a staccare di testa e battere Castaldo su calcio d’angolo. Il tecnico Zeman cambia qualcosa per ributtarsi in avanti alla ricerca del gol: escono Schisciano, Caruso e Sicignano ed entrano Polito, Mengoli e l’ex Dieme. Viscido risponde con gli ingressi di Orlando e Accardo che rilevano Simonetti e Cardone. Gela Nocerina 4All’88’, su corner, il Gela va vicino al 2 a 1 con il colpo di testa di Alma. La rete del raddoppio, però, viene segnata dalla Nocerina allo scadere: al 91’ i molossi conquistano una punizione da buona posizione; Odierna si incarica della battuta e calcia, con la palla che termina alle spalle di Castaldo dopo una deviazione. È 2-1 per i rossoneri. Per il Gela non c’è tempo di sperare nel pari, poiché, dopo 4’ di recupero, l’arbitro Catani manda tutti sotto la doccia. Ottima prestazione per i rossoneri che vincono su un campo difficile e senza tifosi. La partita ha visto entrambe la compagini giocare a viso aperto, con molto equilibrio e un pareggio che poteva starci. I molossi, però, sono stati bravi a crederci fino alla fine, beffando gli avversari in pieno recupero.

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