L’assessore alle politiche di sviluppo economico contesta puntigliosamente le affermazioni del Psi nocerino in ordine alla vicenda del mercatino da spostare al Rione Calenda
“Dai socialisti nocerini ancora sciocchezze”. Titola così il suo lunghissimo comunicato l’assessore alle politiche dello sviluppo economico e fondi comunitari Antonio Franza, in risposta al comunicato del partito socialista nocerino (Nocera Inferiore, per il mercatino al Rione Calenda protesta il Psi) di ieri. «Pur comprendendo l’amarezza del partito socialista, devo ammettere che non mi sarei mai aspettato un comunicato del genere. Una nota dove non c’è una sola affermazione che corrisponda a verità. Un vero e proprio scivolone, direi, da parte degli amici socialisti.
Hanno puntato il dito contro il sindaco Torquato e l’amministrazione senza avere la benchè minima conoscenza della vicenda relativa al mercatino di via Matteotti».
Franza va giù duro nei suoi commenti: «Resto davvero basito del loro atteggiamento. “Parlare tanto per parlare” non credo faccia onore alla tradizione storica di un partito importante come quello socialista, nel quale militano tra l’altro persone che stimo.
Ho l’impressione che gli attacchi “gratuiti” mossi al sindaco vogliano ancora una volta mascherare le scelte infelici, fallimentari, che hanno portato il partito a non avere una sua rappresentanza in consiglio comunale.
Prima di fare certe affermazioni, mi sarei aspettato, almeno dal gruppo storico del partito, una richiesta di chiarimenti in merito. Avrei, come faccio sempre e senza alcun problema, fornito tutte le informazioni, esattamente come ho fatto con un consigliere di opposizione».
Franza coglie l’occasione per puntualizzare alcune inesattezze circa “il provvedimento inerente lo spostamento del mercatino: «Al momento – scrive -dall’Amministrazione non è stato approvato ancora nessun atto amministrativo. Sono state valutate alcune possibili soluzioni per le quali sono stati chiesti i dovuti pareri da parte degli organi competenti. Nulla di definito al momento. E siamo alla prima sciocchezza!».Prosegue contestando che le 400 firme siano rimaste inascoltate: «I “distratti” amici socialisti forse non sanno che i residenti del rione Calenda sono stati ricevuti pochi giorni fa dall’Amministrazione, che ha provveduto, nella persona del sottoscritto, a fornire tutte le informazioni e ad illustrare il progetto realizzato dagli uffici. Seconda sciocchezza!».
Poi passa alle accuse di aver ignorato le proteste dei commercianti interessati: «I “poco attenti” amici del partito socialista hanno dimenticato che l’Amministrazione sta lavorando da tempo all’individuazione di una nuova area dove trasferire il mercatino di via Matteotti? Gli amici socialisti dovrebbero sapere che l’area mercatale di via Matteotti, oltre a non garantire i requisiti minimi di sicurezza, igienico sanitari, anche dal punto di vista del decoro urbano lascia a desiderare. E siamo alla terza sciocchezza».
L’assessore conclude chiedendo ai socialisti se ricordino di essere stati in amministrazione quando si parlava già di questi argomenti, e ribadisce che l’amministrazione Torquato è sempre più che disponibile ad ascoltare i cittadini.