In una paziente con gravidanza gemellare ricostruita una tuba dopo aver asportato la gravidanza, mentre l’altro feto era nell’utero e non è stata compromessa la vitalità di quest’ultimo
Gravidanza a rischio, parto eccezionale al “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”. L’intervento, effettuato dal medico Mario Polichetti (nella foto insieme ai coniugi Luogi Cerzosimo e Maria Bevilacqua) e dal personale dell’ospedale di Salerno, ha riguardato l’asportazione di una gravidanza extrauterina coesistente ad un’altra gravidanza regolarmente in evoluzione nell’utero con asportazione di un tratto di tuba e ricostruzione microchirurgica della stessa senza compromettere la vitalità del feto in utero.
Grazie alla tempestività dei medici, infatti, la signora Maria Bevilacqua, 28enne di Bellizzi, ha poi partorito un bambino e l’unita tuba rimasta è tutt’ora funzionale. Un intervento di una rarità unica nel suo genere, vista la doppia gravidanza spontanea, cioè senza tecnologia di fecondazione. Questo ha permesso al piccolo Santo, che ha raggiunto i 5 mesi di vita, di venire al mondo senza complicazioni. Il tutto per la gioia della madre Maria e del padre, il 33enne Luigi Cerzosimo di Montecorvino Rovella. “Siamo contenti e tutto è andato per il verso giusto”, ha spiegato la signora Maria Bevilacqua che, insieme al marito, è residente a Montecorvino Rovella. «Il piccolo Santo cresce bene e dobbiamo dire grazie al dottore Polichetti e a tutto il personale del “Ruggi” che mi ha assistito permettendomi di portare alla luce mio figlio. Non smetterò mai dire grazie a queste persone».