Marino agli imprenditori dell’agroalimentare: «Basta fare scena muta, parliamo di eccellenze e tutele ma l’ambiente è martoriato tra Nocera Inferiore e San Valentino Torio»
«Sulla vicenda di Fosso Imperatore gli imprenditori del settore agroalimentare non possono più fare scena muta. Lavoro e ambiente devono essere tutelati allo stesso modo. Questa è la politica sindacale che portiamo avanti da anni».
Così Ciro Marino, segretario generale della Uila Uil Salerno, chiede ai titolari delle aziende del comparto di fare squadra contro i veleni sversati nel corso d’acqua che divide le comunità di Nocera Inferiore e San Valentino Torio.
«Bisogna finirla con i proclami, i protocolli d’intesa e i buoni propositi: la realtà parla di un ambiente martoriato, che va ancora di più a peggiorare la situazione di un Sarno che resta il fiume più inquinato d’Italia. Come sindacato abbiamo il dovere di tutelare i posti di lavoro, senza però dimenticare che l’ambiente che ci circonda merita lo stesso trattamento. Come si può tutelare il lavoro prescindendo dall’inquinamento.
In questi mesi i cittadini, attraverso le istituzioni, stanno facendo sentire la loro voce. Non possono più essere ignorati dagli imprenditori incoscienti poi, nelle sedi di rappresentanza, parlano di eccellenze e tutele, per fortuna non sono tutti cosi!
Un prodotto è eccellente se viene realizzato in un contesto sano, che parte dalla salvaguardia dei livelli occupazionali al rispetto dei contratti e dalle norme in materia ambientale. Non scopriamo certo oggi gli scarichi abusivi dislocati lungo il Fosso Imperatore, un corso d’acqua che si colora a seconda del periodo dell’anno. Bianco, rosso e addirittura verde: un arcobaleno che ha portato solo dolore alla gente di questa terra. Ecco perché alle associazioni datoriali propongo ancora un sistema di premialità, che dia meriti a chi realizza un prodotto di eccellenza rispettando tutta la filiera che va dal lavoro all’ambiente. Di fronte a questo scempio non si può più rimanere in silenzio».