Per gli uomini del garofano il loro risultato elettorale è il frutto di una impostazione errata della loro campagna elettorale, del sindaco e dell’intera coalizione
Non le manda a dire il Psi di Nocera Inferiore nel rispondere al post del primo cittadino, Manlio Torquato, che nel ribadire di non essere candidato alla Provincia aveva commentato con un sonoro “Che ce ne fotte” l’uscita dalla maggioranza della (ormai inesistente) componente socialista.
«Torquato lo conosciamo – commentano Anna Rosa De Maio, Sara Ascione, Antonio Zarrella, coordinatori cittadini – pertanto, attendevamo la risposta, una di quelle classiche risposte che il sindaco dà quando avverte il colpo».
E poi incalzano: «A proposito di gratitudine e memoria, dovrebbe riflettere sulla posizione espressa dai socialisti riformisti che sono quelli che, con lui, hanno fondato e avviato Nocera Civile e che sono stati con lui i protagonisti della stagione straordinaria politica-amministrativa degli ultimi anni.
Dovrebbe importargli! E riflettere.
È chiaro ormai che l’attuale amministrazione non sia il completamento della esperienza importante precedente, ma sia un’altra cosa, un nuovo capitolo, a nostro avviso certamente non migliore, che si barcamena tra mantenere gli equilibri politici, resistere al momento realmente fluido della politica, far dimenticare i difficili momenti pre e post elettorali, cercare di superare l‘insofferenza più volte mostrata dal sindaco verso tutte le circostanze difficili, che meriterebbero un approfondimento franco ed equilibrato.
Nel frattempo la città sopravvive, anzi indietreggia. Sarebbe stato necessario continuare quanto avviato dalla precedente amministrazione, che aveva avuto la funzione di mettere in pari il comune e programmare il lavoro per il futuro.
L’approvazione del PUC è stato solo il momento iniziale di un percorso che non può interrompersi e, sarebbe necessaria un’azione attiva dell’ente, anche nel rapporto con i privati, per procedere all’effettiva attuazione».
Il Psi parla poi di alcuni problemi da sempre al centro dell’attenzione dei nocerini: «La mobilità e la questione ambientale richiederebbero un momento di riflessione profonda, per conciliare i due aspetti che più di ogni altra cosa vengono percepiti come gli elementi principali caratterizzanti la qualità della vita cittadina. I Piani di Insediamento Produttivi andrebbero realmente avviati e resi operativi. Il grosso era stato fatto e non si riescono a comprendere le ragioni del rallentamento. La questione degli alloggi di Montevescovado era stata sbloccata e incanalata. La città e la sicurezza dei cittadini non possono permettersi un abbassamento della tensione su tale argomento».
Per il coordinamento cittadino bisognava recuperare lo spirito della passata esperienza amministrativa, con una nuova squadra di governo, magari di impronta tecnica ed estranea al rispetto del manuale Cencelli.
«I socialisti – continua il comunicato – non intendono assistere inermi al fallimento del progetto partito nel 2011 e del rallentamento dello sviluppo della città. Tutto qui!».
Uno spazio è dedicato anche al risultato elettorale del 2017: «Quanto accaduto, poi, nella tornata elettorale nella lista del PSI è il frutto di una impostazione errata della campagna elettorale nostra, del sindaco e dell’intera coalizione», e concludono: «Siamo per un progetto nuovo che coinvolga tutte le forze sane e nell’esclusivo interesse per la città».