Il governatore della Campania, presente stamani all’inaugurazione dei nuovi reparti dell’Umberto I, anestesia e medicina, boccia il sindaco Torquato: niente Asl dell’Agro

Si è svolta come previsto in clima di enfasi e solennità la cerimonia di inaugurazione dei due nuovi reparti di “anestesia e rianimazione” e medicina all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore.

Nessuno è mancato all’appello: il primo cittadino di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, il governatore della Campania Vincenzo De Luca, una nutrita pattuglia di consiglieri comunali, il dottor Alfonso Giordano, direttore dell’ospedale Umberto I, il vescovo di Nocera e Sarno Giuseppe Giudice, cui è toccata la tradizionale benedizione dei nuovi reparti, il commissario straordinario dell’Asl Salerno Mario Iervolino.inaugurazione reparti umberto1 set18 1
Secondo De Luca a Nocera ci sono tutte le condizioni perché nasca un DEA di II livello. Cos’è un DEA? È un Dipartimento di Emergenza, urgenza e Accettazione. Una sorta di pronto soccorso molto evoluto che assicura, oltre alle prestazioni fomite dal DEA di primo livello, le funzioni di più alta qualificazione legate all’emergenza, tra cui la cardiochirurgia, la neurochirurgia, la terapia intensiva neonatale, la chirurgia vascolare, la chirurgia toracica, secondo le indicazioni stabilite dalla programmazione regionale.inaugurazione reparti umberto1 set18 3
Il governatore ha anche ricordato come siano in fase di realizzazione i lavori di ristrutturazione di emodinamica, dialisi e pronto soccorso e per ampliare ad otto posti l’OBI (Osservazione Breve Intensiva), dove vengono inviati, dai medici del Pronto Soccorso, casi con malattie che non necessitano di ricovero immediato, ma di una terapia con osservazione per alcune ore e/o di un approfondimento diagnostico. inaugurazione reparti umberto1 set18 4Sempre De Luca ha parlato di un laboratorio per la conservazione delle cellule staminali, i cui lavori dovrebbero partire a ottobre, ma anche di rifare molte strutture legate a ginecologia e soprattutto dell’imminente arrivo, nelle strutture sanitarie dell’Agro, di 120 infermieri. A questi poi farà seguito anche l’arrivo di un adeguato numero di medici.
Bocciata invece la proposta avanzata soprattutto dal sindaco Torquato di un’Asl autonoma per l’Agro.

Le foto del servizio sono di Ciro Paolillo

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