La “capitale” dell’Agro nocerino sarnese è stata per molti anni sede di un luogo in cui pittori e artisti si ritenevano orgogliosi di esporre le loro opere
di Anna De Rosa
Il 9 gennaio 1971 inaugurò a Nocera Inferiore, a via Matteotti, il Centro d’arte e di cultura “Il Sagittario”. Questa galleria fu un faro di espressione artistica per oltre dieci anni.
Autore di questa iniziativa fu Renato Papi, amante d’arte.
Proprio questo amore lo portò ad acquistare numerose opere che teneva in casa, fino a quando, a causa della numerosità dei quadri, decise di aprire una galleria, non come procuratore, ma come mecenate. Il suo intento era quello di aiutare gli artisti sconosciuti dell’ epoca ad emergere. Pittori del calibro di Bettarini, Grassi, Fantuzzi, Pahlevan e molti altri. La galleria venne disegnata da un architetto fiorentino, Francesco Mennonna, ed esponeva quadri di Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Domenico Purificato, Giuseppe Migneco e altri ancora. All’inaugurazione furono presenti molte personalità di spicco: il tenente colonnello Mariconda, il sindacalista Bernardo D’Arezzo, non ancora diventato deputato, il senatore Pietro Colella, il professor Ernesto Failla, Franco Perazzi, Vittorio Caso, Antonio Guerritore, l’onorevole Francesco Amodio.
Negli anni a seguire la galleria ha ospitato molto conferenze, aste e mostre a cui hanno partecipato ospiti come il più volte presidente del Consiglio Aldo Moro e il professor Giulio Tarro. Dopo un paio d’anni venne aperta una succursale anche nel corso principale di Sorrento. Ad anni di distanza dalla chiusura della galleria in molti nocerini permane ancora il ricordo di un luogo in cui “l’arte era di casa”.