Il ventitreenne nocerino ha partecipato come comparsa e figurante speciale alle riprese dello show in onda a novembre sulla televisione di Stato
di Fabrizio Manfredonia
Ci sarà anche un po’ di Nocera Inferiore nella produzione Rai e Hbo “L’Amica Geniale”, serie televisiva tratta dalla tetralogia di Elena Ferrante in onda a novembre su Rai Uno che narra la storia di due bambine napoletane dagli anni ’50 ai giorni nostri.
Luigi Fortino infatti, attore della compagnia Artenauta, ha partecipato alle riprese e presto lo vedremo sul piccolo schermo. Proprio in merito alla sua esperienza lo abbiamo intervistato.
–Innanzitutto, quando hai iniziato ad appassionarti alla recitazione?
Fin dall’età di otto anni. Mia madre, Concetta Assunta Citarella, docente presso il liceo scientifico “Nicola Sensale” di Nocera Inferiore, teneva un corso di teatro come attività pomeridiana e a volte mi portava con lei. Da allora ho iniziato ad appassionarmi e a seguire dei laboratori. Fino ad arrivare ad Artenauta Teatro, la compagnia stabile del Teatro Diana di Nocera Inferiore, sotto la direzione di Simona Tortora.
-Veniamo a “L’Amica Geniale”. Come sei entrato in contatto con la produzione?
Sono iscritto ad un’agenzia napoletana di artisti, mi hanno chiamato, ho fatto un provino fotografico a dicembre e a febbraio ho saputo di essere stato preso.
-Dove hai girato e quanti giorni sei stato impegnato con le riprese?
Ho girato a Caserta. Dove sorgeva una fabbrica è stato ricostruito il rione di Luzzati così come si presentava negli anni ’50 al tempo della storia raccontata da Elena Ferrante. Sono stato impegnato una ventina di giorni.
-Immagino tu non possa anticiparci niente sul tuo personaggio e sulla serie in generale; dunque parlaci dell’atmosfera sul set.
L’organizzazione era grandiosa. Tutto era controllato nel dettaglio. Truccatori e costumisti ci sistemavano tra una scena e l’altra mentre altri addetti rifinivano la scenografia continuamente. L’atmosfera era serena e rilassata. È stato bello poi capire come funziona il mondo del cinema e della televisione e soprattutto i “dietro le quinte”.
-Hai avuto modo di conoscere il regista, Saverio Costanz?
Non ho parlato con lui direttamente, ma durante le riprese si è interfacciato con garbo con noi che eravamo in scena.
-Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Questo è stato un anno molto proficuo: oltre agli spettacoli con Artenauta e la partecipazione a “L’Amica Geniale” ho preso parte alla rassegna “Il Teatro in Giallo” presso il “Teatro Sala Pasolini” di Salerno. Sarò poi la voce narrante di un docufilm “13 fratelli” che arriva a 75 anni dallo sbarco degli Alleati a Salerno e riguarderà il periodo di venti giorni in cui Cava de’ Tirreni era in mano a 13 soldati tedeschi e a gennaio sarò con la compagnia Artenauta in scena a Salerno con “Tempesta”, regia di Simona Tortora.
– Un’ultima cosa. Cinema, televisione oppure teatro?
Spero di poter prendere parte in futuro a produzioni cinematografiche e televisive, ma il teatro resta più adrenalinico. Ed è sempre il primo amore.