fisioterapia

Inizia con una carrellata di informazioni generali la nuova rubrica, a cura della dottoressa Ilaria Pecoraro, che in futuro si occuperà nello specifico di tante problematiche che ci affliggono nel quotidiano

di Ilaria Pecoraro

fisioterapiaLa fisioterapia si è sviluppata nel corso dei secoli, diventando oggi una professione autonoma per la sua peculiarità di branca della medicina volta al recupero di una funzione compromessa, a una diminuzione del dolore e al reintegro del paziente nella società.

I punti salienti che caratterizzano questa professione sono:
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  • l’eterogeneitàdei pazienti: il fisioterapista, a meno che non decida di dedicarsi ad una particolare condizione clinica, lavora ogni giorno con persone di tutte le fasce di età, dai bambini più piccoli fino agli anziani allettati;
  • l’empatia: lo stretto contatto con il paziente favorisce un rapporto molto spesso profondo. È parte dell’intervento stesso la vicinanza ai problemi della persona, la conoscenza della sua personalità, la comprensione delle sue debolezze, affinché in ogni seduta si possa far leva sui punti di forza del suo carattere per ottenere il migliore dei risultati;
  • ilcontatto fisico: almeno all’inizio della terapia, per alcuni avere addosso le mani di un’altra persona crea imbarazzo e disagio; superato l’impatto iniziale il legame che si crea diventa proficuo e stimolante.
  • la gratificazione: capita che la vita riservi delle brutte sorprese. Atti che svolgiamo in modo automatico, come camminare, possono in seguito ad una patologia vascolare o ad un trauma, diventare un obiettivo lontano. A volte si può riacquistare la funzione perduta. Tuttavia la gratificazione si può trovare anche nelle piccole cose, come riuscire a stare sullo standing qualche minuto in più o mettersi a ridere insieme quando semplicemente si vede che il paziente non ne ha più voglia;
  • il fattore umano: difficile sintetizzarne la teoria, meglio raccontare un’esperienza.

ilaria pecoraroFare fisioterapia significa, quindi, prendersi cura del corpo, della mente e del cuore di una persona, occuparsi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità e non solo.
Dal classico mal di schiena al trauma sportivo, passando per le patologie neurologiche, infantili e respiratorie. Gli ambiti della riabilitazione nei quali opera il fisioterapista sono molteplici anche se, nella maggior parte dei casi, i cittadini non ne sono al corrente.
Ogni paziente affronta le grandi e piccole difficoltà legate al proprio stato di salute con preoccupazione e tensione emotiva. Per questo affidarsi ad un laureato professionista è fondamentale.
fisioterapia 2Quando hai bisogno del fisioterapista?

  1. In gravidanza e dopo il parto, per disturbi fisici, dolori o incontinenza;
  2. Quando i tuoi figli sono piccoli, per posture scorrette, scoliosi e problemi respiratori;
  3. Da giovane, in seguito a traumi sportivi, fratture o incidenti;
  4. In età lavorativa, quando compaiono i disturbi posturali o da sovraccarico;
  5. Quando hai un po’ di anni alle spalle e compaiono mal di schiena e dolori articolari;
  6. Dopo interventi chirurgici o ricoveri ospedalieri, a seguito di infarto, ictus, tumore, trapianto, protesi, ricostruzione;
  7. Durante la terza età per rallentare l’invecchiamento e restare attivi

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