Omaggio del maestro Mario Alfano e di alcuni suoi allievi a Renato Carosone nello spazio antistante il comune. Ospite d’onore Flavio Fierro, figlio di Aurelio
di Fabrizio Manfredonia
Si terrà il 7 settembre alle ore 21 in piazza Diaz, il concerto dei “Carosuoni Band”, realtà musicale nata due anni fa dall’idea di Mario Alfano per ricordare la musica e la persona di Renato Carosone, artista napoletano scomparso nel 2001.
In tale occasione Mario Alfano ha rilasciato un’intervista alla nostra testata.
– Perché ha deciso di omaggiare Renato Carosone?
«Questo musical, nasce dalla voglia di far conoscere al grande pubblico la modernità di questo artista che, con serietà professionale, è stato un innovatore. Carosone è stato il papà della musica moderna. Ed anche il papà della musica rap in Italia»
-Si spieghi meglio.
«Innanzitutto gli ultimi 18 secondi di “pigliate ‘na pastiglia” rappati senza prendere fiato, cosa mai ascoltata prima in Italia e poi “c’aimma fa” vero e proprio pezzo rap, poco conosciuto, al tempo poco apprezzato perché diverso dalle canzoni cui si era abituati e che sarà riproposto da SAL-VO giovane rapper della mia scuola»
–Come ha conosciuto la musica di Renato Carosone?
«Il primo incontro c’è stato da ragazzino, ero al ginnasio, nella metà degli anni 70: Carosone aveva interrotto la carriera artistica nel 1959, salvo poi ritornare sulle scene quindici anni dopo e grazie a questo ritorno e in particolare ad un concerto nocerino che ho conosciuto la sua musica e ne sono rimasto incantato. Vedendolo suonare, mi sono detto che anche io un giorno avrei suonato i suoi brani»
-E alla fine ce l’ha fatta. Ci saranno arrangiamenti particolari?
«Ho scelto di rimanere fedele agli arrangiamenti di Carosone senza stravolgere la complessità dei brani. Renato Carosone resta uno dei più grandi compositori. Ne è un esempio “pianofortissimo”, brano di enorme difficoltà tecnica. Non mancherà , però, qualche mia rielaborazione»
-Tornando al concerto del 7 settembre, la data nocerina è solo la prima di un tour che abbraccerà non solo l’Italia ma che avrà un respiro internazionale. Ci parla di questa nuova avventura?
«Lo spettacolo è stato già riproposto in alcune occasioni, anche su una nave di Costa Crociere nel mediterraneo, ma la prima data ufficiale del tour è proprio questa di Nocera. Abbiamo già avviato i contatti con vari impresari per portare in giro lo spettacolo in Italia e all’estero e alcuni di essi assisteranno allo show di piazza Diaz. D’altronde Carosone ha avuto una fama internazionale: insieme a Domenico Modugno è uno dei primi artisti ad essere entrato nella top ten statunitense, stazionando per due settimane al primo posto in classifica con la canzone “Torero”».
– Che cosa dobbiamo aspettarci di vedere (e ascoltare) il 7 settembre in piazza Diaz?
«Eseguiremo 36 canzoni di Renato Carosone, dalle più famose a quelle meno conosciute, oppure cantate da altri ma scritte da lui. Lo spettacolo avrà un ritmo serrato e una durata di un paio d’ore. Ci aspettiamo un pubblico variegato e di tutte le età. Nel corso del concerto rimarcheremo anche l’aspetto culturale di un evento del genere: è stata proprio la valenza culturale a spingere l’amministrazione comunale, che ringrazio, a puntare su questa manifestazione»
– Qualche anticipazione sulla scaletta?
«Non voglio svelare molto sulla scaletta, ma vi svelo in anteprima il nostro ospite d’onore. Ad accompagnarmi nell’esecuzione di alcuni brani e in particolare di “scapricciatiello” ci sarà Flavio Fierro, figlio di Aurelio grande amico di Renato Carosone. Non mancherà poi un omaggio a Little Tony di cui sono stato pianista in passato».