Poche semplici regole per affrontare un disagio che interessa oltre 6 milioni di vacanzieri italiani caratterizzato da forte stress, ansia, insonnia , spossatezza e difficoltà a trovare concentrazione
di Fabrizio Manfredonia
Siete appena tornati in città dopo le ferie. Avete passato settimane o anche pochissimi giorni in totale relax, sonnecchiando a tempo indeterminato e confondendo giorno e notte.
Eppure, a dispetto dei giorni di vacanza vi sentite irritabili, stanchi, apatici e deconcentrati : niente paura, non avete nessuna grave malattia, si tratta di “sindrome da rientro” e con alcuni accorgimenti è possibile limitare i danni prima di tornare a lavoro (o a scuola), dopotutto, come cantavano i Righeira nel 1985, l’estate sta finendo.
Secondo uno studio pubblicato da “In a Bottle”, un italiano su tre soffre di sindrome da rientro, non una patologia ma una condizione di disagio caratterizzata da forte stress, ansia, insonnia , spossatezza e difficoltà a trovare concentrazione. Secondo Alberto Pellai, psicoterapeuta, «il corpo e la mente devono riabituarsi alla quotidianità rientrando nello schema rigido imposto dalla società».
Seguendo poche semplici regole può risultare più facile il ritorno alla realtà, almeno fino alle prossime vacanze!
- Dormire. Ristabilire il bioritmo evitando le ore piccole e aiutandosi con tisane o un bagno caldo favorisce il rilassamento;
- Fare attività fisica. Un po’ di movimento facilita la dispersione dello stress e stimola la produzione di endorfine, l’ormone della felicità;
- Mangiare bene. Niente bagordi, niente pasti ad orari improbabili ma carboidrati semplici, verdure e pochi grassi. E attenzione agli alcolici, è importante il consumo di acqua per restare idratati;
- Stare alla luce del sole. Non nascondiamoci dietro occhiali da sole o dietro le tende della triste casa di città, ma stiamo per quanto possibile alla luce del sole;
- Spegnere cellulari e oggetti simili. Limitare la tecnologia, soprattutto nelle ore serali e prima di andare a dormire favorisce il rasserenamento. E poi limitando l’uso dei social eviteremo di incappare nel selfie in spiaggia che abbiamo postato e allontaneremo il magone!
- Ricominciare gradualmente la routine. Tornando a fare le solite cose che ci accompagnano durante l’anno abitueremo il cervello a rendersi finalmente conto che la pacchia è finita;
- Progettare la prossima vacanza. La prospettiva di un viaggio non può che fare bene all’umore.
Insomma, basta poco , per superare questa fase di malessere : forza e coraggio, le feste di Natale sono dietro l’angolo!