La bacchetta di Donald Runnicles per l’ultimo concerto del 2018 dedicato a Wagner, colonna portante del festival che si conferma eccellenza campana nel settore

Il Ravello Festival 2018 giunge alla fine e chiude, così com’era iniziato, nel nome di Wagner. Due mesi – dal 30 giugno al 25 agosto – di grandi appuntamenti proposti sia a un pubblico qualificato e competente che a semplici appassionati, sempre più giovane, con consolidate presenze internazionali.

Ravello ha offerto il meglio della scena artistica mondiale: grandi orchestre e acclamati direttori, nomi storici e autori di ricerca del jazz, compagnie ammiraglie di balletto, coreografi contemporanei e icone intramontabili della danza. Inaugurato dalla Philharmonia di Londra nel nome di Wagner, il Ravello Festival si concluderà sabato 25 agosto, alle 20 con l’Orchester der Deutschen Oper Berlin diretta da Donald Runnicles, sempre nel segno di Wagner, icona e nume tutelare di Ravello e del suo Festival. La vocazione wagneriana del Ravello Festival è ribadita dalla presenza, per l’apertura e la chiusura, del medesimo brano, che è il celebre Preludio e Morte d’amore di Isotta, tratti dal Tristano e Isotta. La Deutsche Oper di Berlino può vantare guide musicali della statura di Bruno Walter e Ferenc Fricsay. Nella sala ricostruita nel 1961 da Fritz Bornemann, attualmente vengono allestite 25 produzioni all’anno, molte delle quali sotto la guida di Donald Runnicles ampiamente considerato uno dei migliori direttori d’orchestra del mondo, sia in campo sinfonico sia lirico e che dal 2009 ha assunto la direzione musicale del prestigioso teatro tedesco. 
BFOIl cuore del programma è formato da brani tratti dalle opere romantiche un tempo più amate di Wagner in Italia: Tannhäuser e Lohengrin. Non solo la celebre ouverture della prima e il preludio della seconda, in cui Wagner impiegava i temi principali dell’opera per introdurre e riassumere quanto il pubblico avrebbe ascoltato. Ma ci sono anche tre celebri momenti solistici: la romanza del poeta Wolfram von Eschenbach (solista, il baritono Thomas Lehman), che nel terzo atto del Tannhäuser si rivolge alla stella della sera (O tu bell’astro incantator, suonava nella traduzione italiana); la grande scena di Elisabetta (soprano Allison Oakes) e il Racconto del Graal in cui Lohengrin (tenore Attilio Glaser) svela la sua natura straordinaria di cavaliere del Graal, rivelazione che lo costringe ad abbandonare l’amata sposa Elsa e a tornare nel castello del padre Parsifal a Monsalvato. Prima della conclusione tristaniana, ci saranno i cinque famosi lieder per soprano su testi della donna di cui Wagner era innamorato nel periodo del suo esilio a Zurigo, Mathilde Wesendonck (mezzo-soprano Annika Schlicht). Tutti sono un’introduzione perfetta al Preludio e Morte d’amore d’Isotta. 

www.ravellofestival.com. Per info 089858422 [email protected]

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