Tema conduttore del 2018 sarà “Rinascita a Sud”. Nunzia Gargano: «Napoli può rivestire ancora il ruolo di capitale intellettuale del Mezzogiorno d’Italia»

Conto alla rovescia partito. Manca un mese esatto alla quinta edizione di “Ritratti di Territorio”, il premio ideato dalla giornalista Nunzia Gargano, nel 2014, in occasione dei suoi 20 anni di giornalismo.

Martedì 18 settembre, alle 20, come sempre al ristorante “Il Bagatto” in Pagani, si svolgerà l’ormai tradizionale serata di gala dedicata alla premiazione delle personalità che si sono particolarmente distinte nei propri settori di interesse. Requisito indispensabile: non aver mai tralasciato il rapporto con il territorio di origine.
“Rinascita a Sud” è il tema del 2018. «Non è stata una trovata comunicativa perché l’idea di Sud fa sempre effetto – spiega Nunzia Gargano – Al contrario, abbiamo pensato molto prima di decidere perché quest’anno raggiungiamo un traguardo importante: la quinta edizione. Questo vuol dire che è stato tracciato un percorso, è passato un messaggio, sono state effettuate delle scelte. È una sorta di ricorrenza nella ricorrenza. Per questo motivo, non possiamo permetterci di essere superficiali, anche se non lo siamo mai stati. Inoltre, gli ultimi mesi sono stati molto impegnativi per vicende pubbliche e private. Quindi, col nostro atteggiamento resiliente, la vera forza del premio, ci siamo ancora più convinti che Sud è un’opportunità. Rinascita perché è una nuova nascita e una nascita da se stessi. Basta sfogliare un po’ i quotidiani, frequentare cinema, teatri, salotti culturali e politici per comprendere come Napoli possa rivestire ancora il ruolo di capitale intellettuale del nostro Sud».
Tutto pronto quindi per la kermesse più attesa dell’anno. Ospiti e premiati sono stati già contattati e coinvolti. Come tradizione, è impossibile ottenere qualche indiscrezione.
Nunzia Gargano, con i mastini factotum Maria Pepe, Barbara Ruggiero e il conduttore Giuseppe Candela (giornalista di “Dagospia” e “Il Fatto Quotidiano”), non lasciano trapelare nulla.
D’altronde se si conoscessero già i nomi dei premiati, si sminuirebbe il lavoro di un anno.

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