Alla «Genovesi», oggi intitolata al dirigente scolastico che ne fu l’anima, nell’89 si usavano i laboratori pomeridiani ed il computer per lottare contro l’evasione scolastica  

Cittanova” dell’11 novembre 1989: Egidio Fanuele dedicava la sua penna ad una scuola che si stava costruendo la nomea di scuola d’avanguardia grazie al professor Massimo Li Pira, un preside che, oltre ad essere, dal punto di vista didattico, un “rivoluzionario”, amava fino in fondo il suo lavoro.

“La scuola media statale «Genovesi» – scriveva Egidio – si è pro­posta quale centro pilota nell’ambi­to di un recente progetto del mini­stero della Pubblica Istruzione con­tro la disposizione scolastica. Tale progetto interessa non solo le grandi città dell’Italia centro-meri­dionale, ma tutto il Sud”.
Intervistava poi il preside cui oggi è intitolata la scuola: «L’istituto Genovesi di Nocera – dichiarava il preside Massimo Li Pira – ha innanzi tutto concordato delle particolari convenzioni con il Co­mune, l’Usi, i servizi sociali e le associazioni socio-culturali, in mo­do tale che questi enti forniscano i loro servizi ottimizzando le risor­se, purtroppo non sempre numero­se. Solo grazie a questa vasta ed arti­colata rete di collegamenti la scuo­la può essere in grado di svolgere quell’opera di rinnovamento socia­le e culturale delle sue strutture che attualmente le viene richiesta dal naturale evolversi della società». 

lipira figlio francesco
Il professor Li Pira con il figlio Francesco
“Per quanto riguarda poi le forme interne di didattica – è ancora Fanuele a scrivere – sono state sta­bilite due diverse linee d’interven­to: da un lato si sono attivate didat­tiche tali da portare ad un maggiore coinvolgimento da parte degli alunni, stimolandone l’interesse e lo spirito di emulazione, con parti­colare riguardo ad argomenti atti­nenti alla produzione e alle attività lavorative e di ricerca; dall’altro sono stati organizzati alcuni labo­ratori ai quali i ragazzi accedono liberamente. Tali laboratori sono naturalmente di tipo pomeridiano in espansione scolastica. Vi sono in attività e in allestimento laboratori di chi­mica, fisica, biologia, latino, dise­gno tecnico e grafica pubblicitaria”.
«Grazie anche all’ausilio di un computer – continuava Li Pira nell’intervista – ha visto la luce un giornalino scolasti­co, ed è stato stampato in migliaia di copie un opuscolo concernente preziosi suggerimenti sugli iti­nerari di maggiore interesse artistico e culturale dell’Agro».
Il preside Li Pira poteva, con evidente orgoglio, fare già il punto sui risultati conseguiti. Ed infatti nell’intervista leggiamo: «Ab­biamo avuto una buona risposta da parte dei ragazzi e di tutto il perso­nale della scuola, ma naturalmente occorre molto tempo per poter dare un giudizio definitivo sui risultati ottenuti. Occorre tanta buona volontà e tanto entusiasmo da parte dei do­centi e degli studenti». 
Tutte cose che il preside fu in grado di ottenere trasmettendo la sua passione e il suo amore per la scuola.

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