Il neo tecnico rossonero, presentato nel pomeriggio di ieri in conferenza stampa, ha definito il quadro degli obiettivi stagionali. Presenti anche Bruno Iovino e il direttore sportivo Felicio Ferrara, voglioso di portare a Nocera giocatori molto motivati
di Domenico Pessolano
La Nocerina che si appresta ad affrontare la stagione 2018/19 sta cominciando a prendere forma. Lo si è capito quando, nella conferenza stampa tenuta nel pomeriggio di ieri al “PalaCoscioni” di Nocera Inferiore, sono stati presentati il nuovo allenatore Roberto Carannante e il direttore sportivo Felicio Ferrara.
Oltre a loro, erano presenti il vice allenatore Salvatore D’Angelo, l’assessore Federica Fortino, il vice sindaco Mario Campitelli e, naturalmente, il rappresentante legale della Nocerina Bruno Iovino. Proprio quest’ultimo ha aperto la conferenza, manifestando tutta la sua soddisfazione per l’iscrizione avvenuta: «Questo, per i tifosi e tutta la società, deve essere un giorno molto importante. Eravamo a un passo dal fallimento, eppure, grazie a un fondamentale colpo di coda da parte dei vecchi soci, siamo riusciti a salvare un bene comune indispensabile per le due Nocera. A loro, vanno i miei più sinceri ringraziamenti. Tuttavia – ha continuato Iovino – la Nocerina versa ancora in brutte condizioni. Affinché possa essere rilanciata in via definitiva, come sto dicendo spesso, invito nuovamente gli imprenditori della zona a dare un contributo». Tanta gioia la si è scorta anche sul volto del nuovo direttore sportivo Felicio Ferrara, orgoglioso di essere parte del progetto Nocerina: «Per me, è un onore lavorare per una società blasonata e per una piazza piena di amore per il calcio come quella molossa. Per quanto riguarda il calciomercato, – ha dichiarato il diesse – con le poche risorse economiche che abbiamo a disposizione, cercheremo di costruire una squadra piena di motivazioni e in grado di raggiungere la salvezza tranquilla». Alle parole del nuovo direttore sportivo, sono seguite quelle del tecnico Roberto Carannante, felice di sedere sulla panchina rossonera: «La chiamata di un club ultracentenario come la Nocerina mi ha entusiasmato tantissimo. Non vedo l’ora di cominciare questa stagione, voglio lavorare nel migliore dei modi». Il neo trainer rossonero, ovviamente, non ha mancato di definire il quadro degli obiettivi stagionali: «Considerando le possibilità economiche che ci sono, possiamo puntare solamente alla salvezza. Non è una bella aspirazione per una squadra come quella molossa, abituata a palcoscenici ben più importanti della Serie D ma, purtroppo, è l’unica realmente perseguibile. Chiedo, per questo motivo, a tutti i tifosi di starci vicino e di supportarci dalla prima all’ultima giornata. Se da parte loro non ci sarà collaborazione, a malincuore, sarò costretto a fare un passo indietro».