Tanta la soddisfazione da parte degli organizzatori. Intanto il 6 agosto termina la raccolta fondi per il restauro degli affreschi del maniero. Quasi raggiunto l’obiettivo
di Fabrizio Manfredonia
foto di Annarita Di Costanzo
Si è concluso, dopo tre serate di pienone, “Fantasmi al Castello”, rievocazione medievale organizzata dall’associazione “Ridiamo vita al castello” e patrocinata dal Comune di Nocera Inferiore.
Gli scorsi 26, 28 e 29 luglio, circa settanta persone a serata, questo il numero massimo previsto per le visite onde garantire sicurezza e buona riuscita dell’evento, si sono calate in un’atmosfera fortemente suggestiva, merito sia della location, il parco illuminato da lanterne e candele, che della bravura dei giovani attori di “Artenauta teatro” di Nocera Inferiore che, diretti da Simona Tortora, hanno interpretato i fantasmi di diversi personaggi storici.
Nelle tre serate evento poteva dunque capitare di incontrare Elena degli Angeli, vedova di Manfredi di Svevia, prigioniera del castello, oppure Matul il corsaro che, per amore di Bianca, figlia di Nello, barone di Roccella, cambiò vita diventando Basilio di Levante; o ancora l’inquieta Cencia di Trastevere, carceriera innamorata, non corrisposta, di Francesco Prignano, principe di Capua, duca di Amalfi e signore di Nocera o ancora Niccolò Acciaiuoli, Gran Siniscalco del Regno di Napoli o il papa Urbano VI.Oltre alle prove attoriali dei giovani di Artenauta, le serate sono state allietate dalla musica folk celtica degli Emian Pagan Folk, gruppo nato nel 2011 e, tra le altre cose, vincitore nel 2015 del “European Celtic Contest del Montelago Celtic Night” nonché dalle degustazioni enogastronomiche che hanno favorito la convivialità. Parte del ricavato delle tre serate è stato devoluto ad un’altra iniziativa dell’associazione, che intende recuperare gli affreschi del castello del Parco, risalenti all’XI secolo. L’obiettivo di 1500 euro per coprire le spese di restauro è stato quasi raggiunto ma c’è ancora tempo fino al 6 agosto per donare visitando la pagina facebook di “Ridiamo vita al Castello”. «Siamo molto soddisfatti delle tre giornate di “Fantasmi al Castello” – ha detto il presidente dell’associazione Verdiana Tolino – il pubblico è rimasto piacevolmente sorpreso di vivere il Castello proprio com’era all’epoca di Urbano VI. Tutto era curato nei minimi dettagli, anche noi abbiamo vestito abiti dell’epoca. Grazie alla magnifica squadra ch’è “Ridiamo vita al castello” e ai ragazzi di Artenauta Teatro diretti da Simona Tortora. La sensibilizzazione passa anche da qui, da far “rivivere” il castello in tutti i sensi», ha concluso la Tolino.