Presentati nella conferenza stampa di questa mattina il programma della manifestazione e i nomi degli artisti. Un evento internazionale pronto ad accogliere oltre 400 persone tra ragazzi e musicisti

di Nello Vicidomini

Anche quest’anno la rivista Falaut, con il patrocinio dell’Ateneo salernitano, organizza il Campus Musicale Internazionale di Salerno che si terrà dall’1 al 3 agosto e dal 6 al 10 agosto 2018. Un evento dedicato alla musica con docenti, studenti, artisti e addetti ai lavori che, nell’arco di una settimana, trasformeranno la struttura in una vera e propria “città del flauto”.

Falaut Campus è un progetto dell’Associazione Flautisti italiani che opera da anni nell’organizzazione di manifestazione musicali in Italia e all’estero. Le giornate saranno dedicate a lezioni per i giovani, insieme ad attività come seminari, workshop, masterclass e concerti serali. Prenderanno parte alla kermesse artisti di fama internazionale che calcano i palchi più prestigiosi del mondo, tra cui Jean-Claude Gérard, Davide Formisano, Felix Renggli, Kazutaka Shimizu, Irina Stachinskaya, Alexander Marinesku, Raffaele Trevisani, solo per citarne alcuni. falaut3A presentare l’evento questa mattina, presso la sala stampa “Biagio Agnes” dell’Università di Salerno, erano presenti il maestro Salvatore Lombardi, direttore artistico del Campus, e il professor Aurelio Tommasetti, Magnifico Rettore dell’Ateneo.
Tommasetti ha voluto sottolineare l’importanza di una manifestazione del genere per il campus universitario: «Rinnovare l’appuntamento si rivela sempre una scelta giusta per la capacità di attrazione che aumenta anno dopo anno. Puntando sull’eccellenza e la qualità dell’evento, l’Unisa diventa una “città della musica internazionale”, dimostrando anche il suo essere luogo di aggregazione e di vita, nonché di competenze. L’obiettivo deve essere quello di aprirsi anche a settori non scientifici come la musica, lo spettacolo e la danza, rendendo il campus salernitano attrattivo sotto ogni punto di vista, soprattutto per la presenza di numerosi stranieri». falaut1Dello stesso avviso Salvatore Lombardi che, oltre a rivelare i nomi degli artisti, si è soffermato sull’attenzione che sarà data ai giovani musicisti: «Per noi è un momento in cui creare una rete di condivisione culturale e professionale tra docenti, esperti e studenti. Le giovani promesse avranno il proprio spazio, potendosi esibire in apertura di concerto. Ed è proprio la grande partecipazione giovanile a renderci felici».
A proposito di partecipazione, saranno oltre quattrocento tra ragazzi e maestri le persone che prenderanno parte al Falaut Campus. Inoltre, ogni sera il concerto con i big dei vari settori sarà aperto al pubblico e a chiunque voglia farsi cullare dall’armonia nel teatro d’Ateneo.

Lascia un commento