Quattro i punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale tenutosi ieri pomeriggio: equilibri e variazioni di bilancio, presa d’atto della nomina revisori contabili e l’annosa questione della riscossione multe
di Fabrizio Manfredonia
È stato un Consiglio comunale dai toni pacati quello che si è svolto ieri pomeriggio nell’aula consiliare di Palazzo di città a Nocera Inferiore. Tutti tecnici i temi trattati. Gran cerimoniere dell’assemblea, il vice sindaco Mario Campitelli, assessore con delega alle politiche finanziarie e società partecipate che ha illustrato i quattro punti all’ordine del giorno, tra l’altro tutti approvati.
Il primo punto preso in considerazione ha riguardato la salvaguardia degli equilibri di bilancio 2018: «Il Comune di Nocera Inferiore – ha detto in aula Campitelli – ha provveduto alla verifica della situazione contabile al 30 giugno, dando atto del mantenimento dell’equilibrio; l’ente ha rispettato i vincoli di finanza pubblica e le entrate finali sono superiori alle spese». L’assessore ha altresì sottolineato che l’ente ha maturato un fondo cassa di oltre 4 milioni di euro e che non ha fatto ricorso ad anticipazioni in tesoreria.
«Bene che ci sia equilibrio – ha commentato un consigliere di opposizione – anche e soprattutto in virtù del fatto che l’ente ha usufruito dei 60 milioni stanziati dal governo Monti. Se non ci fossero stati gli equilibri di bilancio, sarebbe stata una cosa grave».
Sempre legato alla materia finanziaria, il secondo punto all’ordine del giorno sulle variazioni al bilancio 2018 che «afferiscono – come spiegato da Campitelli – per la quasi totalità dal trasferimento da altri enti, come Stato e Regione, per la copertura del Piano di zona S01 e dalle concessione dei loculi cimiteriali».
La maggiore liquidità, poco più di 3 milioni di euro, servirà per la «sistemazione contabile e la spesa del personale», per le politiche sociali nonché per la copertura delle spese per l’energia elettrica. Proprio sui costi dell’energia è intervenuta Tonia Lanzetta, che ha proposto di verificare lo stato di salute dell’illuminazione pubblica e prevedere un «approvvigionamento dell’energia che sia vantaggioso per l’ente e per l’ambiente».
Sulle variazioni sono arrivate critiche dall’opposizione, che ha lamentato una diminuzione dei fondi inizialmente previsti per la cura degli anziani (da 12 mila euro a 7 mila) e la riduzione da 5mila a 4mila euro di quelli destinati alle politiche giovanili. Non è mancata una stoccata all’assessore alle politiche giovanili e culturali, Federica Fortino, rispetto al Forum dei Giovani: «è passato quasi un anno e non è ancora stato approvato il regolamento», è stato sottolineato.
Il terzo punto ha riguardato la presa d’atto della nomina del collegio dei revisori contabili che, secondo quanto stabilito dalla legge, verificano la correttezza della gestione economica dell’Ente. Con le modifiche introdotte dalla legge 138 del 2011 questi vengono estratti a sorte dalla prefettura. Sul punto, in fase di discussione di voto, nota di colore è stato l’intervento di Tonia Lanzetta: «questa volta il mio voto è favorevole, non trattandosi di una scelta arbitraria di questa amministrazione ma una scelta fatta da terzi».
L’ultimo punto all’ordine del giorno ha accesso il dibattito: la scelta di un organo idoneo alla riscossione coatta delle multe derivanti dalle violazioni del codice della strada. La proposta del Consiglio prevedeva una gara pubblica con il requisito dell’offerta più economicamente vantaggiosa ed esternalizzando la riscossione, non essendoci i presupposti per prevedere una riscossione da parte dell’ente. Tre gli anni di durata del contratto con il soggetto affidatario. Proprio sull’esternalizzazione si è manifestato lo scetticismo delle minoranze: dal rischio di eccessive vessazioni sul cittadino, seppur responsabile di una violazione, alle critiche del consigliere Tonia Lanzetta, dubbiosa sull’opportunità stessa dell’esternalizzazione, che «in passato non ha pagato sul lungo periodo» e sulla durata contrattuale triennale. L’ex candidata sindaco ha proposto un emendamento che riducesse ad un anno la durata del rapporto, così da poter «eventualmente correre ai ripari». Decisiva è stata, in questa circostanza, la mediazione del primo cittadino Manlio Torquato, che ha proposto all’assemblea, andando incontro alla proposta della Lanzetta, di prevedere una durata biennale del contratto con l’organo di riscossione vincitore, accogliendo anche la seconda propopsta della Lanzetta, quella di avere dal soggetto affidatario report semestrali che permettano di verificare l’attività dell’organo.