Con le Cercle de l’Harmonie un programma tutto mozartiano, eseguito in gran parte con strumenti d’epoca: Il maestro e l’orchestra sono convinti che usandoli si sia in grado di riscoprire l’autenticità e lo spirito delle opere stesse

Domenica 22 luglio, alle 20, terzo appuntamento con la grande musica della 66esima edizione del Ravello Festival. In cartellone l’appuntamento con una delle bacchette più interessanti del panorama internazionale, Jérémie Rhorer, che arriverà a Ravello con la sua creatura prediletta, Le Cercle de l’Harmonie, con la quale si è esibito sui più prestigiosi palcoscenici sia in Francia che all’estero sin dalla sua fondazione nel 2005.

Sul Belvedere di Villa Rufolo il maestro parigino ha scelto di presentare le ultime tre sinfonie di Mozart, formato dalle sinfonie in Mi bemolle maggiore (k 543), Sol minore (k 550) e Do maggiore (k 551), che rappresentano anche uno dei misteri più affascinanti della biografia mozartiana. D’altra parte è proprio con Mozart che l’ensemble ha colto i primi vivaci consensi.
Oltre alla qualità dell’esecuzione, ormai acclarata, l’orchestra francese è famosa anche per la predilezione degli strumenti d’epoca; Jérémie Rhorer e i suoi musicisti sono convinti, infatti, che solo usando gli strumenti per i quali i compositori hanno scritto e concepito le loro opere, si è in grado di riscoprire l’autenticità e lo spirito delle opere stesse.
www.ravellofestival.com. Per info 089858422 [email protected] posto unico 60 euro

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