Al mare niente falò, massaggi e stoviglie di plastica. Questi sono soltanto alcuni dei limiti da rispettare in vacanza per evitare di beccare multe davvero salate
di Danila Sarno
Per tutti l’estate è tempo di svago, sole e relax. In realtà non è proprio così, perché per andare al mare non servono solo costume e infradito, ma anche una buona conoscenza del diritto.
A darne conferma sono le ordinanze di molti comuni italiani che ogni anno pongono precise regole da rispettare in spiaggia. E guai a non osservarle: si rischia da una semplice multa fino all’arresto.
Ad esempio, è previsto il carcere o un’ammenda per chi occupa la spiaggia, lasciando piantato l’ombrellone durante la notte per ritrovarlo il giorno dopo. La spiaggia infatti è un bene demaniale e, in quanto tale, non può essere occupata abusivamente.
Alcuni comuni italiani, poi, hanno dichiarato guerra ai prodotti in plastica e alle sigarette in spiaggia e, per evitare l’asportazione della sabbia, hanno ordinato che i teli mare debbano essere posti su apposite stuoie e che i bagnanti si sciacquino i piedi all’uscita delle passerelle.
Sono stati limitati anche i giochi con la palla e le feste con musica ad alto volume, che saranno consentite solo in poche date prestabilite, per garantire la sicurezza e la pulizia dei litorali. Per di più, per evitare gli incendi, in molte località italiane da tempo sono stati banditi anche i falò.
Sono proibiti i massaggi eseguiti da terapisti abusivi e privi di preparazione professionale. Tali pratiche infatti possono causare danni alla salute, come infezioni e problemi muscolari e articolari.
Inoltre, non è possibile pescare durante l’orario di balneazione, individuato da apposite ordinanze di sicurezza balneare. La pesca però è consentita al di fuori di tale arco temporale.
Cattive notizie anche per chi ama raccogliere conchiglie come souvenir: si rischia di pagare una multa fino a 9296 euro. È questa la sanzione che il codice della navigazione prevede per chi estrae abusivamente arena e altri materiali.
Per quanto riguarda gli ambulanti in spiaggia, infine, una legge punisce chi acquista cose che, per la qualità o il prezzo, inducono a ritenere che siano state violate le norme in materia di proprietà industriale e provenienza dei prodotti.
L’elenco di divieti non finisce qui e, pertanto, prima di partire sarebbe opportuno informarsi sulle regole da rispettare per evitare che la propria vacanza si trasformi in un incubo!