Un cammino inarrestabile che si conclude con la ciliegina sulla torta per la squadra di calcio a 5 femminile. Ora si può preparare il prossimo campionato
di Nello Vicidomini
L’anno scorso fu solo sfiorato, svanendo nell’ultimo match. Questa volta invece il sogno si è realizzato: il Futsal Nuceria vince la finale del campionato Open del Centro Sportivo Italiano e conquista lo scudetto. Un tricolore più che meritato, frutto di tanto lavoro e sacrificio, e ultimo trofeo di una stagione da record.
Dopo aver vinto campionato di Serie C1, Coppa Campania, Coppa Italia Serie C è arrivato l’ennesimo successo questa mattina contro le siciliane del San Nicolò, avversarie tutt’altro che facili da battere. Ieri pomeriggio le rossonere hanno battuto le bergamasche del Soccer 2000 per 4-3, andando in vantaggio di quattro reti molto abilmente per poi subire tre gol nel finale, dopo un calo fisico e psicologico. Oggi, invece, la gara è stata molto tirata. Le due squadre, infatti, sono scese in campo con l’intenzione di studiarsi prima, aspettando l’errore o il momento giusto per colpire. L’ha fatto abilmente Attanasio, superando il portiere avversario e portando il risultato sull’1-0. Il match, abbastanza equilibrato, si è concluso così, con le nocerine brave a restare concentrate fino alla fine e a tenere la propria porta inviolata. A fine partita i meritati festeggiamenti e successivamente la premiazione. Ora, il team nocerino può fare ritorno a casa per tirare le somme di fine anno con grande entusiasmo e preparare la prossima stagione in vista del campionato di A2, non prima di qualche settimana di vacanza. Queste le atlete che si sono laureate campioni d’Italia: Pina Lamberti, Chiara Barba, Celeste Attanasio, Francesca D’Amelia, Rosa Manzo, Ilaria Foddai, Liliana Palumbo, Annaclaudia Dello Ioio, Benedetta Dello Ioio, Alessia Lambiase, Federica Vitale, Mariarosaria Nacchia e l’infortunata Rosa Vuolo. A loro, agli allenatori Giuseppe Dello Ioio e Dino De Martino e al presidente Maria Faiella vanno i meriti di aver portato in alto il nome di Nocera e di aver scritto una delle pagine di sport più belle della storia cittadina.