Il fratello di Rocco Hunt, all’anagrafe Francesco Pio Pagliarulo, si mette in gioco nel mondo della musica con un singolo irriverente e scottante, da ascoltare tutto d’un fiato
Si intitola “24 Carati” il primo singolo di Frenk, che segna il suo esordio come cantante trap e che anticipa l’uscita del prossimo brano estivo. Classe 2002, Frenk, all’anagrafe Francesco Pio Pagliarulo, muove i suoi primi passi nel mondo dell’arte grazie alla sua grande passione per il disegno – che lo ha portato a diventare un talentuoso writer – e che gli ha permesso di conoscere il mondo del trap che, nell’ultimo periodo, è il genere musicale tra i più ascoltati al mondo dagli adolescenti e che in Italia, nel giro di poco tempo, ha riscontrato enorme successo.
Frenk, inoltre, ha conosciuto presto e anche molto bene il mondo musicale. Suo fratello, infatti, è il famosissimo rapper salernitano Rocco Hunt, vincitore di Sanremo giovani 2014.
«Come giusto che sia – racconta – accolgo di gran vanto gli eventuali paragoni con mio fratello. Rocco mi appoggia in pieno ed è sempre pronto a consigliarmi nel migliore dei modi anche se lavoriamo su generi musicali diversi: lui è un rapper ed io un trapper. Direi del falso – continua – se negassi di non avvertire la pressione di avere un fratello talentuoso e molto conosciuto ma, nonostante ciò, la mia passione per il trap mi ha portato a credere in me stesso e a dimostrare che anche io sono capace di far musica».Con il suo primo singolo Frenk decide di spogliarsi dall’etichetta di “fratello di” per intraprendere un progetto tutto suo e farsi largo nel mondo del trap nazionale. Il suo “24 Carati” è una denuncia alla falsità: diretto, impulsivo ed a tratti spavaldo che stravolge le metriche tradizionali ed è rivolto a chi giudica senza cognizione di causa. Il testo, infatti, nasce dalla volontà dell’artista di raccontarsi e di farsi conoscere senza troppi peli sulla lingua invitando l’ascoltatore ad un vero e proprio confronto. Grazie al suo flow riconoscibile e molto fluido, il brano è destinato a ricevere enormi consensi.
«Il mio obiettivo è quello di dar voce alla mia generazione che purtroppo, in quest’epoca, è troppo sfortunata, non solo perché poco considerata ma anche perché arrendevole alle convenzioni sociali imposte. Con questo brano – ammette – ho voluto togliermi anche qualche sassolino dalla scarpa rispondendo a suon di beat chi per troppo tempo mi ha giudicato negativamente».