Il convento francescano oggetto di attaccamento da parte dei cittadini di entrambi i Comuni ha ospitato un costruttivo dibattito che ha visto la presenza del sindaco Torquato e del consigliere D’Acunzi
Creare, avvalendosi di dati reali, uno studio di fattibilità che permetta di valutare senza pregiudizi quali siano i vantaggi e quali gli svantaggi di una riunificazione delle due Nocera, e diffonderle tra i cittadini perché essi stessi possano valutare con serenità i pro e i contro.
È questa la proposta che ieri sera Pasquale D’Acunzi, cittadino di Nocera Superiore e consigliere comunale a Nocera Inferiore, ha proposto nel corso dell’incontro sulla “Grande Nocera” tenutosi ieri sera nella sala teatrale del convento di Santa Maria degli Angeli.
La scelta del luogo di confronto sembra non casuale: pur essendo nel territorio di Nocera Superiore è una chiesa cara e frequentata da tantissimi cittadini di Nocera Inferiore. D’Acunzi ha snocciolato, nel suo lungo intervento, una serie di dati che hanno visto completamente d’accordo anche il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, da sempre favorevole alla riunificazione proprio perché permetterebbe alla Nocera unica di poter contare su strumentio economici impossibili da ottenere in altro modo che sarebbero – come ha sottolineato Pasquale D’Acunzi – lo strumento per poter creare una nuova città, decisamente più vivibile, con una economia maggiormente sviluppata e con un evidente incremento di occupazione, sia nel pubblico che nel privato.
Il sindaco di Nocera Inferiore ha messo in guardia i politici di Nocera Superiore dal non incentrare la campagna elettorale delle amministrative 2019, già partita, sulla ricerca del consenso contro la fusione: «Se si radicalizza lo scontro politico su quasto chi sarà confermato, o la nuova amministrazione, non potrà poi fare passi indietro». E sullo studio di fattibilità Torquato ha affermato: «Posso prendere un impegno economico in tal senso. Non dico a coprire la totalità dei costi che sarebbe non giustificata coprendo la vicenda due Enti, ma a sostenerne una parte concreta si. Si sappia che la socità incaricata dovrà avere accesso completo ai dati dei due Enti: noi mettiamo a disposizione tutto, e spero che la stessa cosa faccia Nocera Superiore».
Apprezzatissimo anche l’intervento di Antonio Pecoraro, copresidente del comitato pro referendum insieme ad Antonio Salzano, che ha tracciato a vantaggio dei meno addentrati nella materia storica che hanno messo in evidenza l’importanza geopolitica del territorio di Nuceria, particolarmente dopo la distruzione di Annibale nel 216 a.C.
Non sono mancate note dolenti, come quelle messe in evidenza dal collega giornalista Salvatore De Napoli in ordine alla facinorosità che si sta sviluppando tra lo schieramento a favore e quello contrario alla riunificazione, che sta toccando punti di tensione davvero poco gradevoli.
Pieno di enfasi anche l’intervento di Giancarlo Di Serio, che ha fatto tra le altre cose il punto sulle nuove associazioni, evidenziando come molti vengano da Nocera Superiore. Il Comitato ha predisposto un volantino che illustra le convenienze alla riunificazione che nei prossimi giorni sarà distribuito alla cittadinanza e che noi pubblichiamo in un altro articolo nella sua forma integrale.
E intanto un gruppo di consiglieri comunali di Nocera Superiore, in maniera politicamente trasversale, ha raccolto un congruo numero di firme per la convocazione di un Consiglio comunale che dica definitivamente no alla riunificazione.
Tutte le foto sono di Ciro Paolillo