Nessuna deroga all’ordinanza del 2015 di cessare ogni atttività entro mezzanotte. I carabinieri staccano l’audio a Zulù, ed è quasi rissa con le forze dell’ordine
Nulla da fare anche ieri mattina alla richiesta degli organizzatori del Festival della Solidarietà, che fino a questa sera si svolgerà negli spazi tra la villa comunale e piazza Doria di Angri. Il sindaco Cosimo Ferraioli ha infatti negato ogni deroga alla sua ordinanza 227 del 2015 con la quale si disponeva la cessazione di ogni attività sonora in città entro la mezzanotte.
Un dispositivo che venerdì notte stava scatenando una vera e propria rivolta contro incolpevoli carabinieri rei di aver staccato luce e audio alla performance di ‘O Zulù appena incominciata per far rispettare il dispositivo del primo cittadino.
«Ci saremmo augurati un esordio diverso per la prima serata del Festival della Solidarietà – dicono gli ordanizzatori di “Braccia Aperte onlus” – Tutta la fatica, il tempo e il denaro investito hanno rischiato di sfumare a causa di un limite temporale per termine la diffusione sonora, stabilito entro mezzanotte, che siamo consapevoli sia imposto da un’ordinanza. Eppure vista la portata straordinaria della manifestazione e il grande entusiasmo del pubblico accorso per gli artisti (Foja, ‘O Zulu e Francesco Di Bella) avremmo sperato in un appoggio maggiore da parte dell’amministrazione, che abbiamo avuto nuovamente dimostrazione sta mancando. Ci assumiamo la responsabilità dell’accaduto di venerdì sera, che ci è costato anche una denuncia penale, ma resta una fortissima amarezza. Nonostante il disagio enorme che lo stop imposto all’esibizione di “’O Zulù 99 minuti live” ci ha creato, con il pubblico inferocito a causa dell’interruzione del concerto a pochi minuti dall’inizio, non abbiamo in alcun modo aizzato la folla, coerenti con i valori positivi da cui siamo spinti a d agire nel quotidiano con la nostra onlus, e in particolare per questo festival in cui la solidarietà è la protagonista assoluta».
Ieri sera i concerti di Almamegretta, Dub_box, Gnut sul palco insieme alla special guest Alessio Sollo e gli Epo. «Chiediamo a tutti i nostri sostenitori di starci vicini ora più che mai e di accorrere numerosi, perché se la musica si può fermare, non si arresta il treno della Solidarietà», concludono gli organizzatori.
Tutti i proventi raccolti durante l’iniziativa verranno devoluti ai progetti umanitari che l’organizzazione porta avanti in Africa e in Italia. In particolare, sarà possibile la realizzazione di un Centro d’accoglienza per bambini di strada ed orfani nel villaggio di Akata in Togo.