Mentre la diffusione dei nuovi media apre spiragli per la nascita di nuove professioni nel mondo del web, vanno scomparendo gli antichi mestieri, l’artigianato, le arti applicate
di Sofia Russo
Mancano mosaicisti! L’allarme arriva dall’associazione Il Gabbiano Arte e Cultura, di Sarno. «Qualche settimana fa mi hanno chiamato da Pordenone, cercano mosaicisti, ma gli esperti del mestiere sono sempre di meno» racconta Salvatore Squillante, socio fondatore dell’associazione.
Sono poche le botteghe d’arte che ancora si aprono alle nuove leve per trasmettere tradizione e autenticità. Mentre la diffusione dei nuovi media apre spiragli per la nascita di nuove professioni nel mondo del web, vanno scomparendo gli antichi mestieri, l’artigianato, le arti applicate. Sempre più protesi verso il futuro, si rischia di perdere per sempre conoscenze artistiche e tecniche manuali.
A Sarno, Carmela Milone e Salvatore Squillante ne fanno, invece, un modello educativo. «Dopo 32 anni di esperienza nel campo del restauro – dice Carmela, 54 anni – vogliamo trasmettere ai ragazzi la “voglia di fare”, allontanarli un po’ dalle tecnologie che atrofizzano la creatività». Ecco perché, insieme a Rosa Odierna e a Rosetta Squitieri, hanno deciso di fondare l’associazione Il Gabbiano Arte e Cultura, che affianca il loro laboratorio artistico nelle attività di formazione pratico-teorica.
Salvatore Squitieri punta molto sulle nuove generazioni: «Abbiamo sperimentato nel corso degli anni che le arti applicate, se inserite in un contesto culturale adeguato, attirano l’attenzione dei ragazzi, facendo scoprire loro delle attitudini mai venute fuori. Lo scorso anno scolastico abbiamo aderito ad un progetto di Scuola Viva con l’IIS “E. Fermi” di Sarno e partecipato ad un concorso nazionale, MOSAISIS, con dei mosaici preparati dai ragazzi. Hanno fatto il primo posto». Una soddisfazione che può diventare anche futuro lavorativo, vista la grande richiesta di figure esperte nell’artigianato artistico.
Una delle attività promosse da Il Gabbiano per appassionare i ragazzi al mestiere è l’iniziativa “Passa un’ora con tuo figlio”. «L’intento – spiega Carmela – è duplice: sviluppare la creatività attraverso la manualità e stabilire un legame ancora più intimo con il genitore che si dedica, in quell’oretta, totalmente al figlio».
Adesso, Carmela e Salvatore stanno raccogliendo le iscrizioni per il loro prossimo corso di formazione in restauro artistico, presso la loro sede in corso Umberto I, della durata di 3 mesi e con attestato finale. Un’occasione da non perdere per chi vuole imparare il lavoro della vita.