La prestigiosa mostra di cimeli del football sarà presente all’istituto scolastico fino al 7 giugno. In esposizione scarpini, palloni e maglie che hanno fatto la storia
di Nello Vicidomini
Creare un punto di ritrovo per tutti gli appassionati del calcio, attraverso la riscoperta della storia dello sport più praticato al mondo. È questo l’obiettivo del Museo del Calcio Internazionale, che ormai da qualche anno, grazie alla collaborazione di tantissimi calciatori del passato e del presente, accumula le “reliquie” del football e le esibisce in giro per l’Italia.
Il tour itinerante dell’evento, organizzato insieme ad AICS, Associazione Italiana Cultura e Sport, quest’anno toccherà molte città italiane in quindici tappe e sbarcherà da questa sera anche a Nocera Inferiore.
Sede del museo provvisorio sarà il liceo “Alberto Galizia”, che per alcuni giorni custodirà più di duecento cimeli del calcio internazionale. Nell’istituto di piazza Maestri del lavoro d’Italia arriveranno palloni rari, ma soprattutto magliette e scarpini indossati dai campioni di ogni epoca. Pezzi pregiati che hanno fatto la storia del Novecento calcistico e dei Mondiali dal 1930 ad oggi. Tra questi, il pallone del primo incontro ufficiale di calcio della storia, giocato tra Scozia e Inghilterra nel 1872. E poi magliette e scarpe di veri e propri idoli come Maradona e Pelè, passando per Muller, Beckenbauer e per la nazionale italiana campione dell’edizione 1982, fino ai campioni più recenti.
L’esposizione sarà inaugurata questa sera e sarà accessibile fino al 7 giugno tutti i pomeriggi dalle ore 17:30 alle 21:30 e domenica dalle 9:30 alle 12.
Il progetto vuole rendere la storia del calcio a portata di chiunque, famiglie e bambini su tutti, attraverso un percorso anche culturale con una rassegna di prima pagine di giornali d’epoca a firma dei più grandi giornalisti sportivi di sempre. Il tutto è realizzato anche grazie al sostegno di collezionisti privati che hanno messo a disposizione le loro raccolte. Un’esibizione di straordinario livello che non può lasciarsi sfuggire chi è appassionato di questo secolare sport.