Era presso la casa del fratello della 33enne polacca. Le forze dell’ordine l’hanno rintracciata grazie al segnale Gps del cellulare. Il piccolo restituito al reparto neonatologia in attesa delle decisioni del Tribunale
Soddisfazione e gioia per tanti ieri nel salernitano: è stato ritrovato nel pomeriggio di ieri il bimbo rapito dalla mamma al Ruggi d’Aragona di Salerno. Era nascosto presso lo zio, che aveva in custodia anche la sorellina più grande, di circa 6 anni.
La svolta decisiva alle indagini degli uomini della Squadra mobile della Questura di Salerno è stata data dal cellulare della 33enne polacca Marta Wozniel, il cui segnale è stato rintracciato in via Eugenio Caterina a Salerno, dove alle forze dell’ordine era nota la presenza del fratello della donna.
È stata grande la soddisfazione della Polizia nel ritrovare, in una casa cantonale poco distante dall’abitazione, la donna, l’uomo che le aveva fatto da complice, il fratello di lei e la sua compagna. Oltre, naturalmente, il piccolo di un mese. Per la Wozniel non sono scattate le manette, in considerazione della necessità che continui ad assistere il piccolo: per lei denuncia a piede libero e per il bimbo nuovo ricovero in Neonatologia al Ruggi in attesa che il Tribunale dei Minori trovi la struttura cui affidarlo. Rischiano la detenzione, invece, il complice della polacca, il fratello di lei e la compagna.