Un comunicato diramato a poche ore dalla fine della gara col Troina spiega i motivi della decisione. Il dottor Vincenzo Fogliamanzillo è l’uomo autorizzato ad intavolare eventuali trattative
di Valerio D’Amico
Un comunicato, ancora solo un comunicato. I soci dell’Asd Nocerina hanno deciso, per l’ennesima volta, di non convocare alcuna conferenza stampa, di evitare il confronto verbale con i giornalisti per comunicare alla piazza di ritenere conclusa la loro avventura al timone della gloriosa società rossonera.
“Mancato feeling con i tifosi, totale distacco e disinteresse di istituzioni cittadine e la crescente difficoltà di alcuni soci rispetto agli impegni economici assunti ad inizio stagione” sono le principali motivazioni alla base di una decisione che, comunque, era nell’aria da diverse settimane e si è concretizzata col finire della stagione regolare e alla vigilia del play off, “per assicurare ai successori tutta la possibilità di programmare in anticipo un’altra stagione di serie D oppure di considerare l’ipotesi di un eventuale ripescaggio in serie C”. Ai ringraziamenti di rito a calciatori, allenatori e sponsor protagonisti in questi tre anni, si unisce la soddisfazione per i risultati sportivi conquistati: la vittoria del campionato di Eccellenza, e due tornei di D disputati ad alti livelli, con due terzi posti centrati e il trionfo ai play off nella passata stagione. La patata bollente passa, ora al dottor Vincenzo Fogliamanzillo, l’unico soggetto preposto a ricevere proposte d’interessamento, ad intavolare trattative e a ragguagliare sulla documentazione prodotta dal sodalizio nell’ultimo triennio.
Restano, ovviamente, tanti interrogativi sull’operato della società nell’ultima stagione sportiva, che si è conclusa con la sconfitta interna di questo pomeriggio con il Troina. Interrogativi che, magari, proveremo ad analizzare in un secondo momento, quando anche gli spareggi si saranno conclusi e saremo in grado di proporre un quadro generale dell’intera annata. La speranza dei tifosi delle due Nocera è, ora, riposta nell’intenzione di qualche grosso imprenditore di subentrare seriamente per riportare una piazza storica e blasonata in categorie che le competono, ribaltando la visione di un futuro che, al momento, appare drammaticamente incerto e sempre più compromesso.