Donare un libro per fare cultura, è questo l’ obiettivo che si è prefisso il Rotaract Nocera Inferiore Sarno in collaborazione con la biblioteca comunale
di Chiara Ruggiero
Si è svolto ieri pomeriggio, presso l’aula consiliare del comune di Nocera Inferiore, alle ore 18, l’evento “Leggere Domenico Rea“, che ha visto protagonisti ed artefici dell’iniziativa culturale i ragazzi del Rotaract Nocera Inferiore-Sarno.
Questi ultimi hanno voluto donare alcuni volumi dello scrittore Domenico Rea alla biblioteca comunale di Nocera Inferiore, per far avvicinare le persone alla lettura delle sue opere.
Un’iniziativa per la quale la direttrice Nicla Iacovino, ha coinvolto l’amministrazione comunale, e particolarmente il sindaco, Manlio Torquato, e l’ assessore alla cultura Federica Fortino.
È stata proprio quest’ultima ad aprire la serata: dopo un breve saluto, ha passato la parola agli ospiti della serata, entrando cosi nel vivo del convegno.Si sono succeduti vari interventi, come quello di alcune persone appartenenti al gruppo di lettura della bibilioteca comunale, che hanno parlato di alcuni libri che hanno letto, tra cui Ninfa Plebea (opera che nel 1992 vinse anche il premio Strega) e quelli di alcuni ospiti della serata: l’ex senatore Ninì Sellitti e l’ex dipendente comunale Alfredo Farina, che hanno ricordato la storia della famiglia Rea.
Durante il convegno ci sono stati anche diversi interventi non programmati, venuti dal pubblico presente in aula, che hanno vivacizzato la serata, come quello del sarto Faraone che ha ricordato a tutti i presenti in sala i suoi forti legami con la famiglia dello scrittore, e della storia della sua sartoria, e Antonio Ranucci che, forse con toni un po’ bruschi, ha rimproverato l’amministrazione comunale di non avergli dato la possibilità di insegnare ai più giovani la lingua napoletana, di cui lui è cultore da anni.
Nell’aula consiliare era presente Lucia Rea, figlia dello scrittore, fortemente commossa per essere stata invitata a prendere parte all’evento, la quale ha voluto condividere un personale ricordo della nonna Lucia con il pubblico presente citando un racconto del padre intitolato “La carrucola”, dedicato alla mamma di “Mimì” Rea: una nonna che, benché mai conosciuta da Lucia, essa ha ricordato perchè affascinata da questa figura femminile descritta dal padre come una presenza magica.
La serata si è conclusa con un breve intervento del sindaco Manlio Torquato, che ha approfittato dell’evento per lanciare un’iniziativa di un premio letterario e giornalistico dedicato sia a Domenico Rea che a Joe Marrazzo.