Notte in Bianco di Letizia Vicidomini per la seconda serata dei Venerdì d’Autore. Dall’attualità si passa al noir con il ritorno del personaggio di Andrea Martino, il “commissario buono”

Il noir “Notte in Bianco” di Letizia Vicidomini è al centro del secondo appuntamento dei Venerdì d’Autore a Sant’Egidio del Monte Albino venerdì 20 aprile alle ore 20 presso la biblioteca civica Ferdinando Ferrajoli, nella sede della Pro Loco a Via Pulcinella.
Come spiega Angelina De Rosa, presidente della Pro Loco che organizza la rassegna:

«Questa presentazione che è figlia di una promessa: un anno fa, nella prima edizione dei Venerdì d’Autore, Letizia Vicidomini regalò al pubblico presente per “Nero. Diario di una Ballerina” l’anteprima di un brano del suo ultimo libro, allora inedito, letto da un foglio dove era stato scritto a mano da poco. È stato momento emozionante per noi, perché ha aiutato a dare impulso ad uno degli obiettivi per i quali abbiamo fondato la biblioteca Ferrajoli: dare a Sant’Egidio uno spazio dove incontrarsi a tu per tu con la cultura». E dopo un anno, a libro edito, ecco la reunion. In “Notte in Bianco” torna il personaggio di Andrea Martino, il “commissario buono” di Nero, che è in pensione da un anno, con tutta l’intenzione di godersela tra i nipoti e le sue amate piante. Un giorno di primavera viene chiamato dal suo vice, promosso a capo della squadra: hanno trovato una donna anziana con la testa fracassata, all’interno del suo esercizio di Sali e Tabacchi. Un condominio intero nasconde la storia della tabaccaia, ma il commissario si lascia catturare dalla vicenda, per dare alla vittima giustizia e pace. Ma chi era davvero quella donna? Da questo interrogativo parte un noir nel quale scoprire le motivazioni dell’anima, le storie delle persone, l’umanità corale che si muove in una Napoli soleggiata ma venata da oscure inquietudini. “Notte in Bianco” è il terzo volume della “Trilogia dei colori” della scrittrice, iniziata con “La Poltrona di Seta Rossa” e poi proseguita con “Nero. Diario di una ballerina”.

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