Continua l’iniziativa del MiBACT “domenica al museo”. Tanti i luoghi artistici e culturali aperti in Campania: questa volta siamo andati alla scoperta del Palazzo Reale di Napoli
di Anna Califano
Continua l’iniziativa statale “domenica al museo”, in cui ogni prima domenica del mese la maggior parte dei musei, degli scavi e dei luoghi artistici e culturali statali italiani sono aperti gratuitamente al pubblico. Bambini, giovani, adulti, tutti possono trascorrere gratuitamente una giornata all’insegna dell’arte e della scoperta delle bellezze del territorio.
Questo mese la prima domenica coincide con il 1° aprile che è il giorno di Pasqua. Vista la coincidenza il MiBACT (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) non solo conferma che «i principali musei, parchi archeologici, monumenti e luoghi della cultura statali resteranno aperti, rispettando il normale piano orario e tariffario che prevede l’ingresso gratuito in occasione di #domenicalmuseo durante la giornata di Pasqua», ma quest’ultimi rimarranno aperti anche nella giornata del lunedì dell’Angelo, seguendo però il piano tariffario quotidiano a pagamento. In Campania tra i vari luoghi aperti ci saranno l’antiquarium di Mercogliano, il castello di Montesarchio, la Reggia di Caserta e Palazzo Reale, le aree archeologiche di Pompei ed Ercolano, il museo di Capodimonte, la certosa di San Lorenzo e l’area archeologica di Paestum. Il mese scorso noi della redazione siamo andati a visitare il Palazzo Reale di Napoli, che anche questo mese sarà aperto gratuitamente dalle 9 alle 19. Il Palazzo Reale è stato costruito a partire dal 1600 per concludersi nel 1858 ed è situato nel centro storico della città in piazza del Plebiscito (un’ottima occasione quindi per farsi una passeggiata anche tra le viuzze di Napoli e nella grande piazza). Dai Borboni ai Savoia le stanze del Palazzo hanno accolto nel tempo numerose figure storiche illustri e il lavoro di architetti come Domenico Fontana, Gaetano Genovese e Luigi Vanvitelli. Molto suggestivo è lo scalone d’onore ampio e luminoso, rivestito da marmi provenienti dalle cave del regno delle due Sicilie. Particolare anche il teatrino di corte e a seguire tutte le stanze reali ricche di dipinti, busti marmorei, arazzi e soffitti impreziositi e decorati. Infine, vi è la sala delle nature morte con vari dipinti legati al tema, il grande salone d’Ercole, la cappella Palatina e i giardini. Per passare una giornata di Pasqua diversa dalle altre e per ulteriori informazioni circa gli orari e i luoghi da visitare è possibile visitare il sito internet www.beniculturali.it.