Nel mirino dei Carabinieri pesce e dolciumi adulterati. Oltre 450mila euro il valore delle merci tolte dal mercato. Ad Eboli sequestrato una allevamento ittico
di Rosa Soldani
Parte con un colpo grosso l’operazione “Pasqua sicura” dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione di Salerno. Obiettivo da raggiungere la sicurezza delle tavole in occasione delle ormai imminenti festività.
Circa 450mila euro il valore delle merci sequestrate e dei locali chiusi all’istante dai militari, che hanno operato sia nel salernitano che nel beneventano. Ad essere chiuso all’istante, dopo il sequestro di una tonnellata di pesce in pessime condizioni igienico sanitarie, un allevamento ittico di Eboli, che fornisce diversi esercizi commerciali del salernitano. Qui gli uomini del Nas hanno trovato una situazione disastrosa: in un locale di circa 450 metri quadrati alcuni prodotti ittici venivano sottoposti a getto continuo di acqua, allo scopo di ottenere uno sbiancamento delle carni ormai ingiallite e di rimuovere il forte odore di putrefazione ed ammoniaca che ormai le infestava.
Posto sotto sequestro immediato anche un deposito di prodotti dolciari di Baronissi, che pure era in pessime condizioni igieniche e dove sono state rinvenute 224 confezioni di dolciumi di provenienza ignota. Altri 80 chili di alimenti, di cui non si è potuta stabilire l’origine, sono stati sequestrati in un bar di Castelvetere, in provincia di Benevento, mentre a Solopaca, sempre nel beneventano, in un frantoio sono stati sequestrati 25 quintali di olio di provenienza ignota, che sarebbe stato venduto come genuino mentre in realtà era tutt’altro. Non è andata meglio a due pasticcerie poste nel pieno centro di Cava de’ Tirreni, dove ad essere posti sotto sequestro sono stati altri 250 chilogrammi di prodotti alimentari di provenienza e produzione ignota.