Valentina Gambardella: «Inaccettabile e illegale che una società privata venga autorizzata a riscuotere i crediti in maniera coattiva». Pronti supporto legale agli utenti e ricorso al Tar 

di Carmine Orlando

Presentate stamane in conferenza stampa, presso la bottega “Tutta n’ata Storia”, le azioni a “tutela dei cittadini” che i vari comitati della Rete civica ex ATO3 intraprenderanno in risposta alla condotta utilizzata di recente dalla Gori spa.

Il primo punto affrontato è stato quello delle ingiunzioni fiscali. L’azienda pare abbia già inoltrato, dal mese di gennaio ad oggi, circa duemila ingiunzioni di pagamento agli utenti morosi dell’agro nocerino-sarnese. «A Nocera ne sono arrivate già due. La gente non sa che fare. Se non si paga è possibile che si possa procedere addirittura col pignoramento. Difatti, nel 2016, la Gori è stata autorizzata a poter riscuotere i crediti in maniera coattiva grazie al decreto emanato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan – ha affermato Ida Dello Ioio, portavoce del comitato acqua pubblica di Nocera Inferiore –  Siamo pronti ad aiutare i cittadini che ne avranno bisogno con un’azione legale collettiva» ha così concluso.  MG 6966 1
Presente anche Valentina Gambardella, altro membro del comitato, che ha aggiunto: «Per noi il decreto è illegittimo in quanto si autorizza una società privata, perché in effetti la Gori lo è, ad operare come ente pubblico. Oggi chi può agire direttamente col decreto ingiuntivo, senza passare attraverso l’autorità giurisdizionale, è solo un ente pubblico. Una società privata non lo può fare. La Gori potrebbe farlo soltanto per specifici crediti e solo quando questi hanno una rilevanza pubblica mentre, invece, pare sia stata autorizzata rispetto a tutti i tipi di crediti. Questo è quello che contesteremo tramite gli avvocati». MG 7035 1
Quindi, oltre al supporto legale per i singoli utenti che hanno ricevuto l’ingiunzione, ci sarà anche un’azione amministrativa, coadiuvata da alcuni sindaci della Rete dell’acqua pubblica, per tentare di far cadere il decreto legislativo a monte. Secondo e ultimo punto, affrontato questa mattina, è stato quello riguardante l’organizzazione, da parte della Gori, di eventi di natura informativa nelle scuole. Il tema di queste iniziative sarebbe quello del risparmio idrico e della sostenibilità ambientale, durante le quali si sponsorizzerebbe l’azienda anche con il rilascio di cappellini e gadgets vari per i bambini. L’accusa mossa dagli attivisti sarebbe quella di realizzare tali eventi, invece, perlopiù a scopo promozionale. Prossimo significante appuntamento sarà quello del 9 marzo, quando si terrà una riunione del consiglio del distretto Sarnese Vesuviano in cui si discuterà di ingiunzioni fiscali e partite pregresse.

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