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I due presidenti del Comitato promotore del Referendum per tornare ad essere una sola comunità suggerisce al sindaco Cuofano che il nome che vuol dare al suo Comune sia adottato da entrambe le Nocera

da s andrea8Un appello di Antonio Pecoraro ed Antonio Salzano (nelle due foto sotto), copresidenti del Comitato promotore del referendum per riunificare le due Nocera, ed un plauso al momento favorevole. Lo eprimono in un comunicato che volentieri pubblichiamo nella sua interezza:

“In riferimento alle dichiarazioni dei sindaci di Nocera Inferiore e di Nocera Superiore relative all’opportunità di una fusione tra i due Comuni, il “Comitato Pro Referendum per la fusione delle due Nocera” ritiene doveroso ringraziare entrambi gli amministratori per l’attenzione prestata all’argomento.
Allo stesso tempo, il Comitato ritiene opportuno precisare che siamo in presenza di un’occasione irripetibile per il rilancio della comunità nocerina. Il momento storico è maturo per instaurare tra i cittadini un dibattito approfondito, analitico e corredato da una visione complessiva dei vantaggi che scaturirebbero dalla fusione.
Riguardo alla proposta del sindaco Cuofano di cambiare il nome dell’attuale Nocera Superiore trasformandolo in Nuceria, il Comitato, sulla base delle vicende meramente storico-culturali, precisa che il territorio dell’antica città di Nuceria corrisponde non solo a quello di Nocera Superiore ma anche a quello dell’attuale Nocera Inferiore. Se la città etrusca, sannitica e romana nacque nel territorio dell’attuale Nocera Superiore, nel medioevo si assistette allo spostamento dell’abitato nel territorio dell’attuale Nocera Inferiore, sul quale prosperò la città rinascimentale, moderna e contemporanea. salzano antoniooCiò avvenne in assoluta continuità e senza distinzione alcuna. Quando, nel 1851, le due città furono separate, ciò avvenne tracciando il confine con una linea dritta, senza alcuna consapevolezza della presenza della città romana da una parte o dall’altra.
Per questo motivo, si propone che Nuceria diventi il nome che unisce (come, del resto, ha sempre unito) non quello che divide. Il Comitato si augura che questa indicazione possa essere condivisa dal sindaco Cuofano.
Circa la proposta della creazione di una “Città dell’Agro”, riteniamo che tutto il nostro territorio riceverebbe un impulso notevole proprio della fusione tra le due Nocera. La nuova realtà potrebbe farsi promotrice di una unione di spettro più ampio, coinvolgendo gli altri comuni dell’Agro. Con l’occasione, il Comitato invita i due sindaci a un confronto pubblico sul tema della fusione per permettere ai nostri concittadini di conoscere e valutarne tutti gli aspetti”.

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