Una nuova panoramica sulle attitudini e i comportamenti in rete degli italiani, dal cyberbullismo alle frodi, passando per le molestie. Paradossalmente, i pericoli maggiori li corrono gli adulti
di Francesca Melody Tebano
Dopo la tanto discussa legge del cyberbullismo dell’anno passato, la multinazionale Microsoft, in occasione dell’ultimo Digital Civility Index, ha deciso di analizzare le attitudini e i comportamenti negativi degli utenti in Rete, sia degli adulti (18-74 anni), che degli adolescenti (13-17).
Dallo studio è emerso che il 63% degli intervistati dichiara di essere stato vittima di almeno uno dei maggiori rischi online, nello specifico contatti indesiderati, tra cui il sexting (45%) e di fake news, truffe e frodi online (28%). La percentuale aumenta all’81% se si includono anche esperienze di amici e familiari. Insomma molestie di ogni genere che posizionano l’Italia al 12°posto e al 10° posto per esposizione ai rischi online in generale, su un totale di 23 Paesi analizzati. Inoltre, le donne riportano maggiori livelli di molestie rispetto agli uomini. Non solo, gli adulti riportano di essere oggetto di molestie più che i teenager.
E dal rischio virtuale a quello reale il passo è breve: il 40% ha incontrato di persona l’autore della minaccia e nel 38% dei casi, le minacce sono perpetrate da familiari, amici o conoscenti (+2% rispetto alla media globale).