Il risultato alla fine di uno studio internazionale che sarà presentato a Whashington il prossimo giugno. Maurano: «Per intervenire ci avvaliamo di un endoscopio millimetrico»
I calcoli del pancreas verranno operati per via endoscopica, attraverso la bocca, con una tecnica innovativa mini-invasiva effettuata dall’equipe della UOC di Endoscopia Digestiva di Mercato San Severino dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Nel mese di giugno a Washington (USA) saranno presentati, in occasione della Digestive Disease Week (DDW), i risultati di uno studio scientifico internazionale che ha coinvolto diversi centri di riferimento mondiali, tra cui la Johns Hopkins University di Baltimora (USA) con la dottoressa Gutierrez ed il professor Khashab e l’Unità Operativa Complessa di Mercato San Severino diretta dal dottor Attilio Maurano (nella foto), assistito dal dottor Zulli, che è risultata unico centro italiano a partecipare a questo prestigioso studio internazionale.
Si tratta di una nuova tecnica endoscopica di alta specializzazione, che prevede la rimozione di calcoli di grandi dimensioni impattati nel pancreas mediante l’utilizzo di una mini sonda laser introdotta, attraverso la bocca, direttamente nel dotto pancreatico. Questa nuova tecnica permetterà di evitare interventi chirurgici demolitivi, gravati da un alto tasso di complicanze e mortalità.
L’equipe del dottor Maurano da anni è fautrice delle innovazioni in campo mini-invasivo endoscopico per la risoluzione della patologia calcolotica difficile delle vie biliari, del fegato e del pancreas. “Questa sperimentazione – ha dichiarato il dottor Maurano – fa seguito ad un percorso di collaborazione internazionale nato alcuni anni or sono e si avvale dell’utilizzo straordinario di un millimetrico endoscopio (colangioscopio) che, attraverso un altro strumento simile ma di dimensioni maggiori, viene introdotto attraverso la bocca fino all’intestino, per permette di entrare all’interno delle vie biliari e dei dotti pancreatici, di vedere dall’interno il fegato e il pancreas, e di trattare patologie che altrimenti necessiterebbero di una chirurgia complessa”.