La giovane “cosplayer” di Nocera Superiore a 24 anni ha già vinto tantissimi concorsi, destinati a chi ama interpretare “divi” dei fumetti. Tutta la famiglia coinvolta nella sua passione

di Anna Califano

Sempre più ragazzi nell’agro nocerino-sarnese si stanno avvicinando al mondo dei cosplay e dei cosplayer, ricevendo anche apprezzamenti e premi con i vari eventi in zona come il Cavacon, il Comicon o il Fantaexpo, eventi che durano più giornate e che vedono gli abbonamenti esaurirsi addirittura settimane prima.

Ma andiamo a capire meglio di cosa si tratta. A spiegarcelo è Alessandra Buccino, universitaria di 24 anni di Nocera Superiore, vincitrice di diversi concorsi sull’argomento.  Ally (il suo nome d’arte) fa cosplay dal 2010 e all’inizio, come molti, scoprì questo mondo per puro caso. Un giorno navigando sul web si imbatté sul sito del Lucca Comics (l’evento italiano più importante per il mondo dei fumetti, giochi e dei cosplayer) e nelle foto di tanti ragazzi vestiti da personaggi di cartoni animati, anime, fumetti, film e serie tv. buccino cosplay3
«La parola cosplay  – ci spiega Alessandra – deriva proprio dalle parole cos, contrazione della parola costume, e play inteso come giocare o meglio interpretare. Il tutto consiste nel vestirsi dal proprio personaggio preferito e il divertimento sta proprio nell’ interpretarne i movimenti o delle battute particolari. Partecipando a queste convention o fiere si fanno sempre tante amicizie e puoi andare sia per gareggiare in un concorso, sia semplicemente per vedere di cosa si tratta». buccino cosplay1I concorsi infatti (come ad esempio per il miglior personaggio interpretato, la miglior coppia o il miglior gruppo) non esistono solo a livello nazionale ma anche a livello europeo e mondiale e parteciparvi non è facile. Si fanno delle selezioni in cui la giuria tiene presente non solo il costume ma anche la scenografia, l’interpretazione e la coreografia. I costumi si vendono online ma la maggior parte dei ragazzi ama fabbricarseli da sé insieme agli accessori.
«Io mi focalizzo più sulle armature che sul sartoriale poiché da piccola ho sempre amato creare oggetti con carta-modelli, colla e colori. Adesso utilizzo soprattutto il foam (materiale utilizzato anche per creare i tappetini a forma di puzzle da mettere a terra per i bimbi). Con questo ho realizzato ad esempio il martello di Harley Quinn mentre per i vestiti cerco degli abiti che sono già simili a quelli del personaggio per poi modificarli», ci spiega Alessandra, che aggiunge di essere sempre stata aiutata anche dalla famiglia nella realizzazione dei costumi. Consigli della mamma per gli abiti e il personaggio e consigli tecnici del papà per gli accessori, come ad esempio per la personalizzazione dei caschi con i led; una passione, dunque, che unisce tutta la famiglia.
Ally ha vinto diversi concorsi, come il Comicon a Napoli nella categoria miglior gruppo, al Cavacon come miglior femminile, al Fantaexpo insieme al fidanzato Santolo Milione (anche lui appassionato grazie a lei di questo mondo) interpretando Rapunzel e Flynn come miglior Disney, a Cosenza sempre con il fidanzato vestiti da Batman e Wonder Woman hanno vinto come miglior coppia ed infine è stata chiamata a partecipare al concorso del festival di Giffoni. «Una cosa molto bella che vedo sempre in questi eventi è che spesso i ragazzi che sono timidi al di fuori di questo mondo, all’interno del cosplay diventano estroversi ed acquisiscono sicurezza. Non ho mai incontrato persone che criticassero questo mondo anzi il contrario! Ma se un ragazzo più timido si sentisse intimorito dal giudizio degli altri gli vorrei dire di non farsi problemi perché altrimenti per colpa di un’altra persona sei tu a privarti di qualcosa che ti piace e ti fa star bene».   

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