“Enjoy the Silence” dei Depeche Mode è il brano che dedichiamo al fantasista rossonero, autore di una prestazione monstre nella sfida casalinga disputata contro la Palmese
di Domenico Pessolano
Il brillante tre a zero inflitto alla malcapitata Palmese ha finalmente messo le ali a una Nocerina che, ora più che mai, sembra diventata per davvero inarrestabile. Oltre ai risultati positivi, a conferma di tale impressione ci sono l’entusiasmo palpabile dei giocatori rossoneri e una condizione fisica a dir poco eccellente. Tra i fattori che hanno permesso alla Nocerina di risalire la china e mettere nel mirino la capolista Troina, però, ce n’è uno che sta spostando gli equilibri più di ogni altro.
Di nome fa Giovanni, di cognome Cavallaro, ed è l’anima della Nocerina di Massimo Morgia. E’ un giocatore nato per indossare la numero dieci, nato per essere un trascinatore, un fantasista. Ma, anche e soprattutto, per segnare gol bellissimi come quello realizzato contro la Palmese allo stadio “San Francesco”. Già, perché in quel destro a giro di prima intenzione diretto sotto l’incrocio dei pali c’è tutta la classe e la determinazione di Cavallaro, straordinario nel cambiare volto alla partita da un momento all’altro. Giocatori così, si sa, fanno molto comodo, soprattutto se in ballo c’è un obiettivo importante. Nel caso dei molossi si tratta della promozione in Serie C, non più un miraggio, ma un sogno che può diventare realtà. In virtù di questo motivo, sarà proprio Giovanni Cavallaro il protagonista del quindicesimo appuntamento settimanale con la rubrica “Gol, sorrisi e tormentoni”. Il brano che abbiamo deciso di dedicargli è uno dei tanti successi planetari che la musica mondiale ha dato alla luce all’inizio degli anni ’90. Stiamo parlando dell’indimenticata e sempre attuale “Enjoy the Silence”, capolavoro dei Depeche Mode estratto dall’album “Violator” e fatto conoscere agli appassionati nel 1990. La canzone, caratterizzata da un ritmo trascinante e dai notevoli bassi tipici del genere synthpop, parla di una persona che snobba notevolmente l’arte della retorica, a suo avviso utile solamente a creare illusione. Il protagonista del brano odia le parole pronunciate senza un motivo ben preciso, le promesse non mantenute. Odia tutto ciò che è superfluo. “All I ever wanted, all I ever needed is here, in my arms. Words are very unnecessary, they can only do harm. Enjoy the silence.” – “Tutto ciò che ho sempre voluto, tutto ciò di cui ho sempre avuto bisogno è qui, tra le mie braccia. Le parole sono del tutto superflue, possono solo far male. Goditi il silenzio.” In un momento della stagione importante come questo, Giovanni Cavallaro sa bene che i risultati conteranno molto più delle chiacchiere e delle critiche. Del resto, con l’ultima parte di stagione alle porte, è obbligatorio tenere alta la concentrazione ed evitare di commettere passi falsi. A partire già da domenica, quando la Nocerina affronterà in trasferta l’Isola Capo Rizzuto.