Le manette ai polsi dell’ex vicesindaco sono scattate in mattinata. «Aspetteremo che la magistratura faccia il suo corso», il commento del sindaco Manlio Torquato
di Fabrizio Manfredonia
Si arricchisce di un nuovo capitolo l’inchiesta sul presunto scambio elettorale politico-mafioso che ha interessato la città di Nocera Inferiore nel corso dell’ultima tornata elettorale; è stato arrestato stamane Antonio Cesarano, volto noto della politica cittadina, già vicesindaco dell’amministrazione Romano.
I carabinieri del R.O.S., in collaborazione con quelli del comando provinciale di Salerno, su delega della DDA (Direzione Distrettuale Antimafia), hanno dato esecuzione ad un’operazione di polizia giudiziaria procedendo a notificare un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del soggetto ritenuto responsabile del reato di scambio elettorale politico-mafioso.
Si tratta di un ulteriore tassello da aggiungere all’inchiesta denominata “Un’altra storia”, che era già culminata nel dicembre 2016 con l’esecuzione di un provvedimento nei confronti di gruppi criminali attivi nel territorio nocerino, tra i quali quello capeggiato dai fratelli Michele e Luigi Cuomo e ad agosto 2017 con l’arresto di 4 persone tra le quali l’ex consigliere comunale Carlo Bianco e Antonio Pignataro, storico affiliato alla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo e transitato nel cartello criminale Nuova Famiglia, oltre che di Ciro Eboli, direttamente coinvolto, come intestatario del terreno, nella vicenda della casa famiglia di Montevescovado costata anche l’allontanamento dalla parrocchia di San Giuseppe a don Alfonso Santoriello.
Sull’arresto sono intervenuti il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato nonché l’assessore alle politiche giovanili e culturali Federica Fortino, che nel corso di una conferenza stampa indetta per altre ragioni hanno espresso un secco no comment sulla vicenda. «Aspetteremo che la magistratura faccia il suo corso – le parole del primo cittadino- non sono qui per dare commenti o pareri».