Evitato a un paziente 92enne l’intervento di sostituzione della valvola aortica grazie alla dilatazione della stessa, gravemente calcificata, attraverso un’arteria del braccio

Intervento decisamente innovativo ieri al reparto Emodinamica dell’ospedale Ruggi d’Aragona, a Salerno. È stata eseguita una procedura di dilatazione della valvola aortica cardiaca, ristretta da gravissima calcificazione, in un paziente di 92 anni.

L’intervento ha permesso di evitare l’intervento cardochirurgico di sostituzione della valvola, pericolosissimo per l’età del paziente, ed è stato eseguito da una equipe composta dalla dottoressa Tiziana Attisano e dai dottori Francesco Vigorito e Antongiulio Maione della Cardiologia Interventistica, diretta dal dottor Pietro Giudice.
La particolarità dell’intervento sta nel fatto che è stato eseguito, per la prima volta, attraverso una arteria del braccio, data l’indisponibilità di altri accessi vascolari. Grazie a questa soluzione, assolutamente innovativa, sono state create le condizioni minime per effettuare un successivo intervento riparativo di Chirurgia Vascolare, motivo del ricovero del paziente, che altrimenti non avrebbe potuto aver luogo. Questo intervento testimonia le enormi possibilità che si aprono circa gli interventi sulle valvole cardiache, in pazienti particolarmente fragili, senza fare ricorso alla chirurgia classica, e oggi possibili grazie alla miniaturizzazione dei materiali e, soprattutto, grazie all’esperienza e al grado di affinamento delle tecniche raggiunto dalla Cardiologia Interventistica di Salerno.

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