Dal 2 gennaio resi operativi i cambiamenti dettati dall’ordinanza firmata dal comandante Contaldi. Con la normale ripresa delle attività scolastiche e degli uffici, e l’adattamento alla nuova segnaletica, se ne potranno davvero misurare gli effetti
di Virginia Vicidomini
Consensi ma anche critiche e preoccupazioni per l’ennesimo cambio dei sensi di marcia tra Cicalesi e via Napoli, diventato operativo dal 2 gennaio scorso. «Il quartiere Cicalesi-Merichi è interessato da intenso traffico veicolare per la presenza di numerosi enti pubblici, istituti scolastici e da numerosi esercizi pubblici – si legge sull’ordinanza firmata dal comandante dei vigili Giuseppe Contaldi – Al fine di migliorare ulteriormente la sicurezza e la viabilità della zona interessata si è reso necessario l’istituzione del senso unico di marcia in via D’Alessandro, tratto compreso tra via Napoli e via San Pietro, e del tratto compreso tra il civico 21 e via Fiuminale in direzione via Cicalesi».
La novità maggiore è che si può imboccare via D’Alessandro all’altezza del distributore di carburante ma non si può più “uscire”. Per ritornare verso il centro, quindi, bisogna incanalarsi su via San Pietro arrivando fino al mercato ortofrutticolo. Proseguendo invece, si può svoltare a destra verso via Domenico Cicalese oppure imboccare via Fiuminale, subito dopo il bar Petruccelli. Venendo dalla piazzetta di Cicalesi, invece, la svolta obbligatoria è a destra, ancora verso via Fiuminale, che da stradina secondaria è diventata ora un’arteria di collegamento, dove si sta concentrando maggiormente il traffico in questi giorni. L’ordinanza ha carattere sperimentale e provvisorio, per la durata di 90 giorni. Non è detto che le cose in seguito non possano cambiare nuovamente. Sicuramente l’intento è quello di far defluire il traffico veicolare da una zona che diviene, negli orari di punta, tra le più caotiche di Nocera. Abbiamo provato a capire cosa pensano i residenti: idea comune è che, solo con l’apertura delle scuole (avvenuta ieri), si potranno verificare le ricadute della nuova viabilità sul traffico. Mentre per Angelo, titolare di una confetteria proprio nei pressi di via D’Alessandro, «è meglio percorrere 300-400 metri in più piuttosto che restare imbottigliati nel traffico», secondo Erika, 25 anni e residente in una delle traverse perpendicolari a via Napoli: «I nuovi sensi di marcia mi hanno arrecato più disagi che altro. Lavorando a Sarno come OSS, devo allungare notevolmente il tragitto per tornare a casa». Francesco, impiegato in un centro di ricerca e sviluppo per il controllo del traffico aereo, ci ha invece detto: «Per me non è una grande seccatura perché scendo spesso a piedi. Un altro problema è rappresentato invece dal ponte di via Cuomo, nel quartiere di sant’Anna: la stradina è chiusa e anche questo contribuisce a congestionare il traffico». Secondo Roberto, consulente informatico di 38 anni, gli effetti dell’ordinanza potranno essere misurati solo nel corso del tempo, considerandola però un rimedio provvisorio, focalizzando la necessità di pensare seriamente a nuove alternative. Su Facebook, intanto, fioccano già le prime proteste, con annessi video e foto. Non resta che aspettare, con la ripresa delle normali attività scolastiche e degli uffici dopo la pausa natalizia, e soprattutto l’adattamento alla nuova segnaletica, se effettivamente queste misure possano avere o meno un impatto migliorativo sulla viabilità.