A Pagani, al Circolo Unione, l’ultimo appuntamento del 2017 è stato con “Il Nuvolo Innamorato” e la “Sinfonia Abellana”, composte dal maestro e prodotte dall’etichetta da Vinci di Osaka
di Rosa Soldani
Ultimo appuntamento del 2017 per l’Orchestra Filarmonica Campana del direttore Giulio Marazia, che ieri sera nel secondo evento della IX stagione concertistica 2017/2018, intitolata “Prospettive”, ha presentato al Circolo Unione di Pagani le opere “Il Nuvolo Innamorato” e “Sinfonia Abellana”, lavori discografici pubblicati dall’etichetta Da Vinci di Osaka, in Giappone, composte dal maestro Oderigi Lusi.
Nelle ultime due stagioni Lusi è stato «Composer in residence» della Filarmonica Campana, ed il risultato di questa brillante collaborazione è stato illustrato nella presentazione-concerto di ieri, con l’esecuzione orchestrale di alcuni estratti dalle due composizioni diretti dal maestro Marazia.
La prima opera, “Il Nuvolo Innamorato”, una suite orchestrale, è ispirata alla fiaba del poeta turco Nazim Hikmet, nata dalle memorie d’infanzia dell’autore e dalla appassionata lettura delle narrazioni folcloristiche del suo paese. Il potere evocativo della fiaba ha indotto il compositore Oderigi Lusi a musicarla con la struttura formale tipica del balletto, con tutta probabilità – proviamo ad immaginare con una nota di colore da aggiungere alla presentazione del maestro di Avella – anche per romantica ispirazione alla moglie Alessia Gay, ballerina del teatro dell’Opera di Roma. La musica è apparsa come naturale espressione del racconto stesso,quasi semplicemente «tirata fuori» dalla narrazione, ma all’orecchio attento del pubblico non è di certo passato inosservato il grande e complesso lavoro creativo del maestro, col quale ha espresso al meglio la sua tavolozza orchestrale, la spazialità e la spiritualità compositiva. La musica descrive i colori dei luoghi fantastici, le gesta e il carattere dei singoli personaggi della fantasia di Hikmet, proiettando gli ascoltatori nei luoghi magici della fiaba, dove tornare un po’ bambini.
La seconda opera ,“Sinfonia Abellana”, dopo il debutto di due anni fa nello splendido scenario dell’anfiteatro romano di Avella, in provincia di Avellino, è stata riproposta in alcuni estratti. La Sinfonia è un condensato di emozioni del compositore ispirate al ricordo dei giorni dell’adolescenza trascorsi nei luoghi dell’anfiteatro, che l’autore ha dipinto in musica con un sapore nostalgico ricco di pathos. La partitura, suddivisa in cinque movimenti, prevede una grande orchestra sinfonica, coro, soprano, mezzosoprano, voce femminile non impostata, flauto dolce solista. Al tavolo della presentazione hanno partecipato l’eclettico maestro Pericle Odierna, compositore, già solista della «Sinfonia Abellana» ai flauti ed ance, l’avvocato Antonio Larizza, presidente della fondazione “Avella città dell’arte”, Michele Amato di Avellarte, che hanno espresso entusiasmo e riconoscenza nei confronti del proprio conterraneo Oderigi Lusi, ed acclamato la ormai consolidata collaborazione tra il maestro avellano ed il direttore paganese. Anche ieri nella sala Ferrante del Circolo Unione pubblico fedele nonostante le avverse condizioni meteo, tributo doveroso a due artisti, Lusi e Marazia, dall’indiscusso genio musicale.