A fare da modella per la matita di Walt Disney fu la giovanissima Kathryn Beaumont, che indossando il costume che tutti conosciamo recitò le scene che poi vennero disegnate
di Anna Vittoria Fattore
Alice nel Paese delle Meraviglie è un film d’animazione diretto nel 1951 da Clyde Geronimi, Hamilton Luske e Wilfred Jackson. Prodotto dalla Walt Disney Productions e liberamente ispirato al capolavoro di Lewis Carroll “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie”, con alcuni elementi aggiuntivi da “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”, è oggi un cult intramontabile del cinema statunitense, spesso utilizzato come campagna antidroga soprattutto all’interno delle università.
Il film non fu apprezzato molto dagli intellettuali inglesi che accusarono i produttori d’aver banalizzato molto l’opera di Carroll, non rendendogli affatto giustizia. Il personaggio di Alice, il volto vispo e curioso con tanto di modi stravaganti lo dobbiamo a Kathryn Beaumont che prestò voce, espressioni facciali e corpo a Walt Disney per la realizzazione del film. Nata a Londra il 27 giugno 1938 calcò le scene a soli dieci anni grazie al film “Su un’isola con te” diretto da Richard Thorpe nel 1948. Quandò “entrò” nel Paese delle Meraviglie mostrò la sua forza d’animo restando sul set per molte ore al giorno col classico costume che noi tutti conosciamo: vestitino azzurro e grembiule bianco con tanto di capelli biondi e gonfi. Il suo aiuto fu fondamentale: le scene riprodotte dal vivo e poi disegnate vennero animate al fine di creare un film d’animazione surreale ma allo stesso tempo adatto al grande pubblico. Kathryn non solo prestò la voce al suo personaggio facendo poi del doppiaggio una delle sue occupazioni dopo l’insegnamento, ma elargì anche buoni consigli ai registi per rendere il tutto più filtrato dagli occhi di una bambina. Nel 1998, grazie anche al lavoro svolto in “Le avventure di Peter Pan” in cui doppiò Wendy, le è stato attribuito il premio “Disney Legends”, ricordandole ancora una volta d’esser un’icona intramontabile dell’animazione mondiale. Ha doppiato nella serie televisiva animata “House of Mouse – Il Topoclub” e nel gioco “Kingdom Hearts” in cui erano necessarie le voci di Alice o Wendy e l’esperienza cinematografica l’ha sempre spronata a lavorare sodo con i ragazzi, facendo del suo ruolo d’insegnante un tramite per il Paese delle Meraviglie.